L’esame farsa di Suarez e le pressioni della Juve: la Procura Figc archivia
La Figc ha archiviato allo stato degli atti il procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia per il caso Suarez, e il suo esame farsa presso l’Università per stranieri di Perugia per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Confermando l’anticipazione del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina nei giorni scorsi a Zurigo: «Non è vero che la Procura non si sia pronunciata: il caso Suarez è stato valutato e si è giunti a una decisione. Per la prima parte dell’inchiesta, con agli atti finora trasmessi dalla Procura, mi sembra di capire che si vada verso l’archiviazione. Resta l’attesa per la seconda parte relativa ai dirigenti coinvolti: aspettiamo che Perugia consegni questi atti». Nessun provvedimento in ambito sportivo a carico della Juventus, mentre la giustizia ordinaria farà il suo corso. E si attende la trasmissione di eventuali ulteriori atti di indagine e/o processuali dall’Autorità Giudiziaria: si tratta del secondo filone (chiamato in causa da Gravina), con Fabio Paratici indagato per false informazioni (procedimento sospeso fino alla definizione del fascicolo principale). La Figc ha motivato l’archiviazione del caso Suarez con un comunicato ufficiale: «La Procura Federale – su conforme parere della Procura Generale dello Sport – ha disposto nei giorni scorsi l’archiviazione allo stato degli atti del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sull’esame (presso l’Università per Stranieri di Perugia) del calciatore Luis Suarez, volto ad ottenere la cittadinanza italiana, in attesa della trasmissione di eventuali ulteriori atti di indagine e/o processuali dalla competente Autorità Giudiziaria. Dalla documentazione ricevuta dalla Procura della Repubblica di Perugia, infatti, non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva ai sensi del vigente C.G.S.».
I PROFESSORI
I fatti risalgono allo scorso 17 settembre, con lo sbarco di Suarez a Perugia su volo privato da Barcellona. Ad attenderlo all’Università centinaia di curiosi e tifosi, mentre i professori allestivano un colloquio privato in un’aula lontana da occhi indiscreti, ma non dalle telecamere della guardia di Finanza, capaci di riprendere ogni sfumatura dell’esame. Comprese le difficoltà oggettive di Suarez nell’esprimersi e i termini approssimativi dell’orale. Bambino porta cocumella (invece di cocomero) aveva fatto il giro del web. Così come le foto ricordo del giocatore insieme alla commissione esaminatrice, che lo ha agevolato in tutto e per tutto.
GLI INDAGATI
Sono finiti nel registro degli indagati per falso e rivelazione di segreti d’ufficio l’ex rettrice Giuliana Grego Bolli, l’ex DG dell’Università Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina, mentre il professore Lorenzo Rocca ha patteggiato un anno. Indagata anche l’avvocato della Juve. Pochi mesi dopo altri guai per l’Università di Perugia con 23 gli indagati a vario titolo – tra cui la ex rettrice Giuliana Grego Bolli – per i reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti. La guardia di Finanza ha acquisito le relative documentazioni ipotizzando scambi di favori tra docenti universitari per favorire l’assunzione di ricercatori.
Alberto Mauro (Il Mattino)