Kalidou Koulibaly: “Spalletti? Ha sempre stimato questo gioco e questa squadra”
"Appena arrivato, ha detto: non è normale che non si vince"
A Dazn, Kalidou Koulibaly:
“Cosa mi piace di più di Napoli? La gente la rende magica, ci sono posti bellissimi. Quando mi alzo ho la fortuna di vedere il lungomare, Capri, il Vesuvio. In città vedi l’affetto dei tifosi e l’importanza del club per questi tifosi. Loro sognano sempre e te ne accorgi subito. Mi hanno sempre detto che quando arrivi qui piangi due volte: quando arrivi e quando parti. Spalletti? Ci ha dato tanto sulla mentalità. Ha sempre stimato questo gioco e questa squadra. Ha detto, appena arrivato: non è normale che non si vince. Voleva capire quale fosse il problema. Questa frase è stata importante. Se uno, da fuori, dice così significa che davvero abbiamo delle potenzialità. Ha avuto l’umiltà di dire che il lavoro di Gattuso è stato buonissimo. Lui non è arrivato qui per cambiare tutto, ma per dare qualcosa in più. Razzismo? All’inizio pensi di essere tu a sbagliare, ma poi la città ti ricorda che sei la persona giusta. Questo problema si può ancora combattere. Già negli anni passati siamo andati avanti. Chiellini? Gli voglio molto bene, sono suo amico fuori campo. E’ una persona straordinaria. Mi ha sempre difeso su tutti i fronti. Mi ha dato dei consigli importanti, da calciatore e da uomo. Si è scusato a nome degli italiani per il razzismo. Ma questa lotta dobbiamo farla tutti insieme. Questo mi ha aiutato ad andare avanti. Ed è un buon segno per il futuro. L’Arbitro Irrati? Lo stimo molto. Mi ha dato una nuova visione di arbitri. Con grande calma, mi disse che avrebbe fermato la partita. Ero sorpreso, Ed ancora oggi lo ringrazio. Perché mi ha dato la forza di iniziare a lottare davvero contro questa discriminazione”.