Barbano (CdS): “Per il Napoli un’altra sconfitta incoraggiante”
Quella del Napoli, fa bene, per dirla con un ossimoro. Senza Insigne, Koulibaly, Osimhen, Anguissa e Fabian Ruiz, gli azzurri combattono ad armi pari contro un’Atalanta allo zenit della condizione, rimontando un primo svantaggio grazie a due capolavori di Mertens. Che regala, con un tocco in torsione, l’assist a Zielinski per il pareggio, e poi porta il Napoli avanti, beffando Musso dopo una fuga in contropiede. L’Atalanta vince perché, al completo, è più forte di una squadra decimata, ancorché non sfigurata, dalle assenze dei migliori. Ma con Spalletti il carattere del Napoli non è più una fiammata d’orgoglio destinata a spegnersi presto. È piuttosto una virtù professionale, frutto di sacrificio, organizzazione e spirito del collettivo.
Tutto questo non basta contro una formazione competitiva come quella costruita da Gasperini, con la stessa caparbietà e intelligenza tattica. Poiché alcuni limiti degli azzurri sono insormontabili. E alcuni difetti non sono stati fin qui corretti, come l’arrendevolezza di Mario Rui nel contrastare il tiro di Malinovskyi sul primo gol. Fonte: CDS