Le assenze contro l’Atalanta? Spalletti: “Abbiamo tanti alti ufficiali”

Il tecnico del Napoli non si abbatte sulla questione delle assenze in casa azzurra

0

Spalletti in conferenza stampa

Factory della Comunicazione

Il morale della truppa è alto: «Non ci saranno il capitano e il comandante, cioè Insigne e Koulibaly come diciamo noi scherzando, ma in squadra abbiamo tanti alti ufficiali: Mertens, Di Lorenzo, Mario Rui, Ospina, Zielinski e Rrahmani che è diventato un leader».

E se Leonida e i 300 spartani sono diventati leggenda, il generale Spalletti affronterà la tremenda Atalanta con 18 uomini contati. «Beh, più di sedici non posso schierarne».

Scherzi e citazioni a parte non è epica la vigilia di Napoli-Atalanta, però è un racconto di calcio puro che il signor Luciano arricchisce di grande realismo e dignità, evitando di bagnare con lacrime facilissime l’impietoso resoconto degli indisponibili: il momento è davvero difficile per la prima volta da quando è azzurra la sua vita, ma la sfida di oggi è troppo importante: i tre punti farebbero la differenza e non c’è tempo di pensare agli assenti.

«Ogni partita è un viaggio verso l’ignoto: con questi tempi così ravvicinati, gli infortuni capitano. Non sai mai cosa può succedere».

E ancora: «Dobbiamo avere fisso in testa come un chiodo che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità e di tutti quelli che ci vogliono bene».

E per finire: «L’Atalanta favorita? Non me ne frega niente dire chi è favorito. M’aspetto che la squadra faccia di tutto per vincere».

Anche se lui non sarà in trincea ma in tribuna, a causa della squalifica: «Mi disturba e mi dispiace, faccio fatica a sopportarla: vengo cancellato dal mio mondo. Io amo stare dentro la partita, vivo per fare l’allenatore e stare vicino alla squadra».

E si vede.  

Fonte: F. Mandarini (CdS)

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.