Spalletti: “Ritrovati gioco e personalità, siamo tanta roba”
Spalletti ritrova un Napoli stratosferico che schianta la resistenza della Lazio dell’ex tecnico azzurro Sarri: quattro gol, uno più bello dell’altro. «È la vittoria più bella, viene dopo due risultati particolari e prestazioni sotto il nostro livello. Riprendere a macinare gioco contro una grande squadra come la Lazio ha un significato più importante».
Dodici passaggi di fila per il secondo gol, questo sviluppo è una situazione tattica perfetta? «Sono stati bravi a ritagliarsi questo spazio nelle vie di mezzo dove loro avevano delle difficoltà, siamo stati impeccabili. Davvero tanta roba».
Dal punto di vista mentale la squadra comincia a crederci? «Nella mia carriera ho trovato spesso calciatori che entrano in campo e vogliano che finisca il prima possibile per vedere quale risultato viene fuori: invece i miei calciatori in questa partita volevano stare in campo per godersela il più possibile. Questo evidenzia la personalità: noi non vogliamo giocare avendo paura degli altri risultati ma ce le vogliamo godere dal primo all’ultimo minuto. Non accettiamo la mediocrità».
Contro la Lazio tutto è andato per il verso giusto. «Abbiamo giocato contro un avversario difficile, Sarri è maestro nel far stare la squadra cortissima e ho rivisto lo stadio come me l’ero immaginato prima di venire qui: c’è stata qualità di gioco e quei gol fatti in questa qualità di gioco. È davvero tanta roba».
Grande prova di Mertens. «Mertens quando tira in porta ha sempre qualità, sarebbe riduttivo e sbagliato però esaltare soltanto qualcuno, la prestazione della squadra è stata indelebile. Lobotka ha fatto una grande partita, Mario Rui ha fornito una grande prova, Zielinski ha ritrovato la sua qualità dentro la sua corsa. Lozano e Insigne hanno sempre puntato l’uomo. Rrahmani è uscito dalla linea difensiva facendo delle robe di qualità, che sono sempre lì a rompergli le scatole. Questa gara fa giurisprudenza su tante cose….».
Non si può parlare di fuga scudetto, però… «Sappiamo che il nostro obiettivo è rientrare in Champions League perchè quello a me è stato chiesto ed è quello che bisogna andare a raggiungere. Poi è chiaro che non vogliamo vivere nella mediocrità, Napoli è una città che vive nel talento, ci trovi il massimo della qualità per cui anche calcisticamente bisogna stare al passo con l’ambizione della città e dei tifosi. Dal primo momento che sono arrivato qui ho capito il sentimento che c’è per il Napoli: i tifosi sono sempre in cerca di eroi e la vera vittoria è quella di aver dato felicità. Per la prima volta ci è sembrato di giocare in casa».
Quanto vi condiziona l’assenza di Osimhen? «Osimhen è uno da spazio e che vuole sempre andare di là. Deve conoscere alcune cose, qualche volta deve imparare di venire tra le linee, mentre Mertens è molto bravo a fare quello perchè l’ha imparato con Sarri che è il migliore a fare questa rete fitta di passaggi».
Fonte: Il Mattino