L. Spalletti: “Le due punte? Il rigore ha cambiato la partita. Vi spiego della panchina di Fabian”
Fino all’ultimo respiro: giovedì 9 dicembre al Maradona con il Leicester, partita di chiusura della fase a gruppi di Europa League. Decisiva per la qualificazione dopo la sconfitta di ieri a Mosca con lo Spartak. «Ho avuto risposte positive anche in questa occasione: nel secondo tempo hanno passato il centrocampo solo tre volte e quando la squadra si comporta così è difficile appuntargli qualcosa».
Luciano Spalletti sarà di certo arrabbiato per il risultato, però il Napoli non lo ha tradito: «L’abbiamo persa, sì, ma l’atteggiamento mi è sembrato corretto».
Estremamente scorretto, invece, è apparso il tweet pubblicato dallo Spartak in merito alla querelle con l’allenatore Rui Vitoria: a fine partita il tecnico azzurro non ha voluto stringergli la mano, precisando che lui all’inizio non s’era presentato a salutarlo e a dargli il benvenuto, e così il club russo ha riproposto i frame della scena su Twitter aggiungendo un messaggio con due emoji eloquenti separate dalla parola “and”: quella con gli occhiali da sole, che simboleggia la fierezza, e quella del clown. Sembra tanto: un signore e un pagliaccio. E in calce la frase: “Alla faccia del fair play”.
LA REAZIONE
E allora, il Napoli gelato a Mosca. «Ho fatto delle scelte offensive perché pensavo di poterla indirizzare, ma siamo andati subito in svantaggio e la gara è cambiata. Siamo andati in difficoltà. Nel secondo tempo abbiamo girato di più il pallone e creato occasioni senza riuscire a dare la zampata, ma l’abbiamo gestita bene. Forse era tardi…».
Un rimpianto, insomma. «Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanti passaggi, ma le intenzioni erano giuste». Le assenze di Osimhen, Anguissa, Insigne, Politano, Ounas, Demme e Zanoli hanno inevitabilmente pesato e inciso: «Ho dovuto risparmiare anche Fabian perché ha accusato un problemino: se avesse giocato, lo avrei messo a rischio per la Lazio».
Preoccupato per domenica? «Non ho timore di giocare le partite: ci sono già delle cose positive e spero di recuperare qualche giocatore». Innanzitutto Demme, finalmente negativo dopo 12 giorni di Covid, Insigne e magari anche Ounas. Da valutare gli altri positivi Politano e Zanoli.
IL CASO
E ancora: «Il freddo? Non c’era nulla che potesse condizionarci. Lo Spartak ha fatto ciò che doveva fare: ha vinto e gli facciamo i complimenti. Noi dovremo provare a far meglio nelle prossime».
Finale dedicato alla spiegazione del caso inasprito dal tweet dello Spartak: a fine partita Spalletti si rifiuta di dare la mano a Rui Vitoria e rientra negli spogliatoi. «Non mi ha salutato all’inizio, troppo facile farlo alla fine quando hai vinto. Se io vengo a casa tua, vieni e mi dai il benvenuto come ho fatto io all’andata. Io saluto tutti all’inizio».
La replica di Rui: «Sta mentendo: sono andato in panchina a salutarlo, come faccio sempre con gli avversari, ma lui non c’era».
F. Mandarini (CdS)