E’ stata una doccia gelata. Sapeva che avrebbe giocato a Milano. Il Politano raccontato dal suo agente, Mario Giuffredi, è “nerissimo”. «È a pezzi, poteva davvero consumare la sua vendetta contro i nerazzurri, non sa dove ha preso il Covid ma sta bene non ha sintomi». Nel Napoli sono tutti vaccinati, non ci sono no vax, ma il suo è il secondo caso in nove giorni. . Certo, un po’ di paura adesso c’è. Dopo che anche Cristante e Villar della Roma sono risultati positivi, la serie A per certi versi torna a tremare. Il secondo giro di tamponi fatto in mattinata a Castel Volturno ha scongiurato i brutti pensieri.
Giocherà, probabilmente, Lozano. D’altronde, sono la staffetta per definizione, Elmas forse nel secondo tempo. Luciano Spalletti è rimasto a lungo ieri mattina a colloquio con il messicano. Il Chucky ha dato il semaforo verde. «È voglioso, sorridente, dolcissimo. È anche normale che abbia ambizioni di crescita, poi mi auguro che lui a fine stagione riceva l’interesse di club che ritiene più importanti del Napoli. Perché significherebbe che si è reso protagonista del raggiungimento di alcuni obiettivi. Perché rimanendo fuori dalla Champions lo scorso anno, non abbiamo avuto richieste di calciatori in estate. Né per lui né per altri. Se vogliono avere interessamenti, devono raggiungere risultati. La vittoria, ci mette nelle condizioni di avere visibilità, la sconfitta mette tutti dentro, nella stessa dimensione, perché nella sconfitta non c’è mai quello che si salva». Non male con lezioncina pubblica, praticamente una calzone dedicata. Era chiaro che le sua parole non era andate a genio neppure al resto della squadra. C’è il Napoli, su tutto. Oggi con l’Inter il Chucky è una grande occasione per sponsorizzare una sua candidatura in una big. Le luci a San Siro sono per lui: dovrà, però meritarsele.
Il Mattino