Koulibaly: “La mia è una lotta, ma Napoli mi aiuta e mi sostiene”

0
“Buuu”, cori osceni insulti. Li avverti. Per sfidare questo sistematico rigurgito di razzismo, Kalidou Koulibaly ha percorso strade senza scorciatoie, discorsi privi di retorica, una missione, la sua, che l’ha portato nelle scuole e l’ha spinto, venti giorni fa a Varsavia, a chiedere e ad ottenere dai suoi compagni di squadra del Napoli un gesto forte: inginocchiarsi, e non in uno stadio qualsiasi o in Paese a caso, per dare voce al Black Lives Matter ed inviare un messaggio possente ed educativo al calcio. «Passi in avanti ne sono stati fatti, ma il problema rimane e va combattuto. Napoli in questo mi aiuta, mi sta al fianco e mi sostiene». Il calcio, visto da Koulibaly, è un mondo da migliorare, una sfida da affrontare a viso aperto, mettendoci la faccia pure in un’intervista rilasciata a Dazn – a Linea Diletta – nella quale c’è il racconto di questa sua vita che punta a sradicare la discriminazione dagli stadi.

 

Factory della Comunicazione

CdS

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.