La moviola di Italia/Svizzera, c’è un giallo che stona
Dal campo Taylor (Il CDS vota 6) non aveva valutato da calcio di rigore la spinta di Garcia su Berardi, ma dopo la chiamata, che ha forzato decisamente il protocollo Var, all’On Field Review ha cambiato la sua scelta. Vedendo l’azione da monitor è però corretta l’assegnazione dell’estrema punizione perché il difensore della Svizzera ha spinto l’attaccante dell’Italia sulla schiena prima con la mano e poi con il gomito.
Sufficiente la gestione dei cartellini all’interno della gara. Nel primo tempo stona solo l’ammonizione a Chiesa per una trattenuta su Rodriguez sul lato corto dell’area di rigore. L’arbitro fa segno all’azzurro che è al suo terzo fallo, ma la sanzione disciplinare, per il metro tenuto durante la partita, sembra eccessiva.
Giuste le ammonizioni nel secondo tempo a Insigne, Schar, Akanji e Garcia. Nulla di sospetto nell’azione del vantaggio della Svizzera. Regolare anche il pareggio dell’Italia. La conferma arriva dopo un minuto e venti secondi dalla sala Vor. Da verificare c’erano eventuali posizioni irregolari: Bonucci, Acerbi e Belotti, al momento del lancio di Insigne, si trovavano in posizione geografica di fuorigioco: nulla di punibile, perché nessuno dei tre ha interferito sull’azione. Di Lorenzo, l’autore del gol, era invece partito da posizione regolare.
Giusto non assegnare il calcio di rigore per il tocco di braccio, in posizione naturale, di Bonucci su cross di Okafor.
A cura di Dario Cervellati (Cds)