Ogni squadra ha un simbolo. Da che mondo è mondo. Ed è bello sapere che i due frontman di Napoli e Milan in realtà sono due frontboy. Victor Osimhen farà a fine dicembre 23 anni, mentre Sandro Tonali ne ha appena 21. Sono le facce pulite e affamate delle due capoliste della Serie A. Giocatori diversi, con caratteristiche diverse, con passati diversi ma con una cosa in comune: la voglia matta di lasciare il segno in questo campionato. Erano arrivati entrambi un anno fa con l’etichetta dei predestinati, ma per ragioni diversi il loro primo campionato era stato più bassi che alti. Ora, però, le cose sono cambiate diametralmente. Osimhen si è caricato sulle spalle il peso offensivo del Napoli, forte di una considerazione smisurata del suo allenatore. La squadra non gioca solo per lui, ma nonostante questo riesce ad essere il perfetto catalizzatore della manovra azzurra. Tra campionato e coppa ha già segnato 9 gol diventando il miglior marcatore del Napoli e non sembra intenzionato a fermarsi. Tonali, invece, non segna ma fa segnare. Si è preso il cuore del centrocampo del Milan e dai suoi piedi nasce ogni azione. Alza la testa e in un secondo sa già dove indirizzare il pallone, sui piedi di un compagno che è scattato in profondità. La sua crescita di personalità è la vera svolta per il gioco rossonero.
Fonte: Mattino.it