Luciano Spalletti, rosso ingiusto e spiega le sue ragioni

Il tecnico del Napoli non si capacita del rosso di fine gara

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Il volto di Spalletti sembra scavato da una delusione che gli si coglie nella espressione: e sarà stato per i fischi dell’Olimpico, che a un certo punto l’hanno travolto e l’hanno spinto a non subire passivamente («ho solo alzato la mano, per farmi notare: se il problema ero io, vabbè ne prendo atto. Ma io non cancello i ricordi che ho del passato, che restano bellissimi»), o magari no, tutta colpa, ovviamente, di quel rosso al momento del congedo che Massa, l’arbitro, gli ha mostrato, lasciandolo stupito.

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«E questo è un aspetto che devo chiarire».

È tutto nelle immagini, potranno aiutare a capire, eventualmente, però prima che si vada al… Var, Spalletti educatamente ripercorre quegli istanti, figli di un clamoroso equivoco che va rimosso immediatamente.

«Io sono andato a salutare il signor Massa. Gli ho detto semplicemente che un paio di cose della giornata gli erano andate a posto e che comunque lui era stato bravo, ma molto».

Fuori, mentre Spalletti si complimentava e applaudiva. «Gliel’ho spiegato. Secondo me non ha capito bene, spero sia possibile fare chiarezza». 

Fonte: A. Giordano (CdS)

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