Non si ferma più. Nove gol in poco più di un mese, per Osimhen. È l’eroe dei due mondi, Europa e Africa. Nove gol in trentatré giorni. Ieri ha segnato di destro, oggi si è messo in viaggio per Napoli, domani alla ripresa Spalletti se lo ritroverà già tra i disponibili a Castel Volturno: questo giro di nazionale, almeno per il bomber nigeriano, è stato meno stressante. E senza sorprese. Victor è scatenato, questi sono i suoi giorni. Con il Napoli o con la Nigeria. Segna sempre lui. In questo momento in Italia è il migliore (con Ciro Immobile), senza discussioni. Timido, silenzioso (l’italiano non lo ha ancora imparato come si deve), adorato dalla gente, normale, geniale: Spalletti ne ha limato anche le sue reazioni. Nel Napoli che sogna lo scudetto e che domenica affronta il Torino, rientra nella categoria di quelli che hanno tecnica, genialità, velocità. Un genio umile. Anche se perde un po’ troppo spesso la trebisonda. Cosa che va sistemata. Tra un mese sarà di nuovo in Nigeria, per le gare decisive per il passaggio del turno. Quella è la sua terra, è casa sua, dove sta spendendo i soldi che sta guadagnando, finanziando scuole e abitazioni. Da domani torna a Castel Volturno, porta con sé una maglia della Nigeria, per la collezione personale di Spalletti. Un dono per il tecnico che lo sta consacrando nell’Olimpo dei grandi.
IL Mattino