A “Marte Sport Live”, Gian Piero Ventura, allenatore:
“Dybala? Ha fatto cose importanti ma non determinanti. Quest’anno gli hanno dato la squadra in mano, credo che sia il primo anno in cui la squadra si aspetti qualcosa di grande da lui. Ora c’è un calcio più veloce e fisico, tutto è diverso. Io ho avuto il piacere di avere Mario Frustalupi, che non ha scritto la storia del calcio ma aveva una tecnica che in pochi possedevano. Oggi la società è diversa, ci sono realtà differenti e il calcio è cambiato totalmente. Napoli primo? Non mi stupisce affatto, è un anno e mezzo che dico che il Napoli ha la migliore rosa degli ultimi 10 anni. Se non si fossero fatti male Osimhen e Mertens sarebbe andato in Champions senza problemi. Anguissa? Complimenti a lui che si è inserito bene, sembra che giochi nel Napoli da sempre. E complimenti anche a chi l’ha preso. Il campionato è ancora lungo, il vero grande problema del Napoli sarà la Coppa d’Africa che ovviamente inciderà: perde giocatori importanti e quindi sei penalizzato. De Laurentiis? L’ultima volta l’ho visto al funerale della madre di De Luca, sia con lui che con il figlio siamo stati insieme a un evento non piacevole. Costruzione dal basso? La facevo con il Bari, Gillet ce lo consentiva. Nel calcio le idee non hanno età, si può essere giovani o vecchi. Bisogna avere idee e avere capacità di metterle in pratica, oggi il calcio è fatto di chiacchiere. Le partite si possono vincere o perdere ma ci vuole programmazione. Il calcio va visto in quest’ottica qui, rispetto a una volta in cui queste cose non c’erano”.