Vincenzo Italiano nel post gara: “A questa Fiorentina serve un salto mentale. Meritavamo un punto”

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Brucia la sconfitta, ma più di tutto fa male «uscire dal campo con prestazioni del genere e nemmeno un punto in tasca, restando così a mani vuote». Vincenzo Italiano, il tecnico viola, non ci gira intorno: «Serve un salto mentale. Abbiamo qualità negli interpreti, fame, voglia di dimostrare di essere una squadra vera. Mi sono permesso di trattenere il gruppo nello spogliatoio: ci sono momenti in cui si abbassa la fiducia e l’intensità. E così facendo rimettiamo in partita gli avversari». L’allenatore solletica tutti nell’orgoglio: sa bene che è lì che deve andare a lavorare, prima ancora che sull’aspetto tattico. Il potenziale non gli manca: è già chiara anche la strada da seguire d’ora in avanti.

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BRILLANTEZZA. Con la sua analisi entra subito nel dettaglio, con precisione: «La Fiorentina è stata brillantissima nel primo tempo, fino al nostro gol. Dobbiamo capire perché non riusciamo a portare via punti a certi avversari: un pareggio sarebbe stato giusto. Avere 12 punti ci soddisfa, così come la posizione in classifica, ma ci manca qualcosa per competere con certi avversari, specie sotto l’aspetto dell’autostima. Approcciamo bene le partite, ma serve qualcosa in più e questo può arrivare solo con il lavoro». Nelle gare contro le big, la Fiorentina ha vinto solo a Bergamo con l’Atalanta: contro Roma (in trasferta), Inter e, appunto, Napoli, queste ultime due giocate al Franchi. Il tecnico viola rimarca sulla prestazione, perché come era accaduto anche contro i nerazzurri la sua Fiorentina ha lottato colpo su colpo: «Sono contento, ma non mi è piaciuto quanto accaduto negli ultimi 10 minuti, quando abbiamo aggiunto un attaccante e messo dentro l’imprevedibilità di Sottil».

CHIAVE MENTALE. C’è da migliorare, come è comprensibile che sia dopo così poco tempo, ma Italiano non ha dubbi, non è una questione fisica: «Quando giochi come oggi, la risposta può essere trovata solo nella chiave mentale, se pensi di non arrivarci anche andando forte o se immagini che l’avversario di turno non ti possa far male. E invece ti castiga. In questo momento, per lunghi tratti della gara riusciamo a stare alla pari, ma ad un certo punto questo non succede più. Sta a me trovare la chiave, la soluzione. Abbiamo il dovere di migliorare: dopo due mesi e mezzo non si può essere al top. Abbiamo margini di crescita importante: portare avanti la sfida contro il Napoli in questo modo significa aver qualità. Dobbiamo tirare fuori tutto, al 100%».
Il tecnico affronterà tutti questi temi durante la sosta – il gruppo si radunerà al centro sportivo martedì – anche se si troverà a lavorare senza diversi nazionali. Si ricomincerà in trasferta, di lunedì col Venezia e qui servirà subito tornare a correre, mostrando a Vincenzo Italiano quella risposta caratteriale che adesso si aspetta. D’ora in avanti ancora di più.

Fonte: CdS

 

 

 

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