A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Cagliari

Approfondimento su Napoli-Cagliari

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Napoli-Cagliari: partenopei in campo giovedì prossimo alle ore 18:45 contro lo Spartak Mosca per la seconda giornata di Europa League.

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Si è giocata ieri sera alle 20:45 allo stadio “Diego Armando Maradona” la sfida Napoli-Cagliari valida per la sesta giornata del campionato di Serie A. I partenopei si sono imposti per la sesta volta su sei, col punteggio di 2-0 grazie alle reti di Osimhen nel primo tempo e Insigne nella ripresa.

Ecco di seguito gli spunti del match:

  • Il malox: ogni volta che è sceso in campo Osimhen dallo scorso aprile si è reso sempre più prezioso per i compagni. Una crescita esponenziale e continua che ha reso necessario ad ogni suo gol l’aiuto farmaceutico dai bruciori di stomaco per i tifosi in serie A di diciannove squadre e mezza (!). Già perché ammettere di aver preso un abbaglio è inconcepibile per chi aveva bocciato (senza spiegarci il perché) il nigeriano un anno fa.

 

  • Il prestigiatore: non è ancora nella sua miglior condizione, ma Zielinski continua il suo graduale processo di crescita. Non una gran partita, a mio avviso, quella del polacco ieri ma come un vero mago nell’unico lampo del primo tempo tira fuori il “coniglio dal cilindro” regalando l’assist dell’1-0, prima di sparire nuovamente dal palco.

 

  • Il power bank: Lucio ha stabilito le gerarchie sin dal primo giorno di ritiro: Insigne Capitano e Koulibaly Comandante. Negli ultimi tre anni il centrale senegalese sembrava avere un pochino il freno a mano tirato, con tanti errori e tante pause durante la stagione. In queste condizioni stratosferiche, tirato a lucido, non lo vedevamo dal campionato dei 91 punti. Chissà che…

 

  • Il buono, il brutto, il servo: si è ripetuto a distanza di tempo il duello al “Maradona” tra Osimhen e Godin. In quella circostanza, nonostante il gol comunque segnato, il nigeriano aveva anche trovato il raddoppio se non fosse intervenuto al Var il signor Mazzoleni ad annullare la rete cambiando “ad hoc” il protocollo, così il Cagliari poi arrivò al pareggio nel finale. Ieri mancava solo uno dei tre protagonisti e il match non ha avuto storia. Cari lettori parafrasando il celebre film di Sergio Leone, provate ora voi ad abbinare i personaggi ai tre nomi.. 

 

  • La prova del nove: ieri sera non è sceso in campo il Napoli spumeggiante di Udine e Genova ed è questa forse la migliore notizia. Perché anche la squadra di Sarri era una macchina quasi perfetta, ma quando i meccanismi si inceppavano era difficile cambiarne la storia della partita e portare a casa i tre punti. Con Spalletti la squadra ha finora dimostrato una certa maturità nel gestire i momenti, anche quelli complicati, della partita. Una serenità che questa squadra non ha mai avuto neanche quando in panca c’erano tecnici plurititolati e che Lucio finora sta infondendo. Il tecnico, come un bravo professore, ha deciso di farsi seguire da tutti e ventitré i ragazzi, senza lasciare nessuno indietro.

 

Articolo a cura di Marco Lepore

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