Anguissa: “A Napoli sto scoprendo un nuovo calcio, mi sto divertendo”

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C’è voluto un attimo per impadronirsi del Napoli, per diventare «centrale» nell’idea di Spalletti, per trasformare Anguissa da rinforzo last minute a pilastro di un progetto tattico nel quale s’è calato con una autorevolezza disarmante. «Sono felicissimo di essere a Napoli. Sto scoprendo un calcio nuovo, quello italiano, che è diverso dagli altri, perché qui c’è molta tattica, ma mi sono divertendo. Sono appena arrivato, però…». E comunque, misteri del mercato, lui nel Napoli virtualmente già c’era, assai prima dell’8 settembre del 2021, perché certi amori, come suggerisce Venditti, fanno sempre strani giri. Zambo Anguissa, e forse non lo sapeva, entra nel data base di Castel Volturno per la prima volta nell’estate del 2015, e ce lo infila Maurizio Micheli, il capo dell’area scouting, lo scopritore di Marek Hamsik, che reduce da Marsiglia, si appunta il nome e lo lascia lì a futura memoria. E questa estate, nelle magìe da inventarsi per una squadra che ha appena (ri)perso la qualificazione in Champions, che al mercato vuole andarci ma con giudizio, ecco la chiacchierata della svolta, non certo fortuita, tra Maurizio Micheli e Maxime Nana, un amico e non soltanto un consigliere di Anguissa, rinasce la liaison che Cristiano Giuntoli cavalca . Anguissa si porta addosso ancora la ferita per la retrocessione con il Fulham, la Championship gli sta stretta e il Napoli lo scalda: ha giocato in Francia, in Spagna, in Inghilterra e non può certo negarsi l’Italia, anche se le lancette del mercato stanno correndo veloci. Un attimo ed è fatta, con il prestito oneroso a cinquecentomila euro e un diritto di riscatto a quindici milioni di euro. Un’ora e mezza, ma sembrano sei anni… A. Giordano (CdS)

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