Pro Vercelli, Scienza (All.) a Radio Marte: “Mortificati per l’infortunio di Demme! Il Napoli mi ha impressionato, vi spiego perché”
A Radio Marte nel corso di“Si gonfia la rete” è intervenuto Giuseppe Scienza, tecnico della Pro Vercelli.
“Siamo abbastanza contenti dell’esito dell’infortunio di Demme, nel senso che temevamo potesse essere più grave. Siamo dispiaciuti e mortificati per l’infortunio capitato contro di noi. Abbiamo fatto tutto il viaggio di ritorno in rigoroso silenzio per rispetto del giocatore. Siamo onorati dell’invito di una squadra come il Napoli. Non volevamo giocare a fare falli, ma il Napoli andava talmente veloce che i falli li abbiamo fatti perché andavamo fuori tempo. Sapevamo che era un’amichevole e il tono agonistico non doveva essere troppo duro, ma ripeto: il Napoli ha giocato talmente bene e in modo molto veloce che siamo andati fuori tempo. Gianmarco Comi era mortificato e quasi non parlava. Abbiamo ottimi rapporti con la società azzurra, ci siamo parlati. Il Napoli mi è piaciuto tantissimo, hanno fatto una prima mezz’ora di livello altissimo, poi ovviamente hanno abbassato il ritmo perché non potevano mantenerlo per tutta la partita dopo solo 10 giorni di ritiro. Abbiamo cercato di resistere e dopo i primi 30 minuti siamo riusciti a salire e fare anche qualche azione offensiva. Conosciamo la bravura dell’allenatore e di chi lo ha preceduto. Per noi è stata una esercitazione difensiva importantissima. Abbiamo accettato gli uno contro uno ed abbiamo avuto molto coraggio.
Io sono rimasto molto impressionato del Napoli, è vero che giocavano contro una squadra di Serie C, ma noi la prima mezz’ora non abbiamo mai visto palla. Demme mi è piaciuto tantissimo e, secondo me, è molto importante nell’economia della squadra. Abbiamo fatto un’amichevole contro l’Inter, ma il ritmo del Napoli era totalmente diverso. Probabilmente sarà così durante la stagione: l’Inter va a fiammate, gli azzurri invece vanno al massimo. Osimhen? Lui è arrivato in Italia troppo istintivo, ma con il lavoro di Gattuso prima e Spalletti poi può diventare uno dei migliori attaccanti del campionato”.