Victor Osimhen passeggia verso gli spogliatoi dopo aver saggiato il campo prima di cominciare l’allenamento. «Diventa capocannoniere, ok?». E’ uno dei non tantissimi big presenti a Dimaro. Deve cominciare a lavorare e a correre forte, come sa fare lui. La scena che si è ripetuta puntualmente ieri, giornata d’esordio in Val di Sole, è stata esattamente questa: pallone per Osimhen e applausi del pubblico. Sempre e comunque. Victor è l’unico calciatore del Napoli a indossare i pantaloni lunghi – portieri esclusi -, ma a riscaldare il suo pomeriggio ci hanno pensato i 300 irriducibili seduti a un metro di distanza sulla tribuna centrale del Comunale di Carciato. Il frontman è lui, non c’è storia, e sebbene la gente invochi anche Koulibaly, idolo di vecchia data, è Victor a destare più curiosità e speranze. Va anche a bersaglio, Osimhen. Tra qualche settimana serviranno gol veri in porte vere. La prima faccia da ritiro in copertina, insomma, è la sua. Ma dicevamo che un certo appeal continua ovviamente ad averlo anche Koulibaly, poi Manolas, Rrahmani, Politano, Elmas, Petagna, Demme e da domenica toccherà a Zielinski guidare il gruppo in attesa di ritrovare Insigne, Mertens, Lozano, Fabian, Ospina, Meret e Di Lorenzo.
CdS