Partita decisa dai cambi di Mancini. Italia da record!
La fase più delicata del match di ieri sera tra Italia e Austria è all’inizio della ripresa. Jorginho è meno preciso, cano barella e Verratti. Sbaglia Bonucci a centrocampo, Arnautovic però spreca sul più bello. Alaba calcia in curva la punizione regalata da Taylor che costa le ammonizioni di Di Lorenzo e Barella. L’arbitro inglese, invece, risparmia qualche giallo agli austriaci. Bonucci sporca il tiro di Sabizter: Donnarumma è salvo. Lo supera, invece, Arnautovic. Colpo di testa garbato e mirato su sponda di Alaba. Il gol, dopo il check, è annullato: il centravanti è in fuorigioco. A bordocampo esulta Belotti come se gli azzurri avessero segnato. L’Italia, dunque, ai è improvvisamente fermata e va risvegliata. Mancini interviene e fa bene. Improvvisamente gli azzurri sono diventati insicuri. Quindi lenti e prevedibili. Le mosse del ct saranno preziose. Dentro Pessina per Barella e Locatelli per Verratti. Adesso va un po’ meglio. Locatelli prova a sparare: fuori. Insigne spreca il pallonetto d’oro. Lainer chiede il rigore per la spinta di Pessina ma è in fuorigioco. Nel finale spazio anche a Chiesa per Berardi e a Belotti per Immobile. Dopo i 5 minuti di recupero, i supplementari. Ancora Spinazzola che disegna l’arcobaleno nella notte di Wembley: stop di Chiesa con il destro per saltare Laimer e conclusione al volo di sinistro per il vantaggio. Il 2° gol in azzurro è pesante. Vale la promozione ai quarti di finale. Pessina, su palla difesa da Belotti, chiude il match già nel 1° supplementare. Alla fine del 2°, Donnarumma si arrende per la prima volta nellì’Europeo: segna Kalajdzic. Il portiere azzurro si supera nel finale. L’Austria è stanca e si arrende. Lo sforzo supplementare premia l’Italia nella notte londinese: 2-1 all’Austria e qualificazione ai quarti. Appuntamento a Monaco, venerdì prossimo contro il Belgio di Lukaku o il Portogallo di Ronaldo. Oggi la sfida tra la nazionale al 1° posto nel ranking Fifa e i campioni d’Europa in carica. Ad aspettarli gli azzurri che, a Wembley, hanno conquistato il 12° successo consecutivo solo dopo aver fatto cilecca, mai successo in questa competizione, nei tempi regolamentari. I cambi del ct hanno fatto la differenza, a conferma di quanto sia ormai padrone della situazione. Battuto, come se non bastasse, anche il record di Zoff che si fermò nel 1974, a 1143 minuti. Adesso è di 1169.
Fonte: Il Mattino