La prossima sfida: la margherita mette contro Austria ed Ucraina

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Oggi, dopo le 18.00, sapremo. Austria o Ucraina? Incerta l’avversaria, certi luogo e data: gli azzurri torneranno in campo sabato sera alle 21 a Wembley. Al momento le due nazionali sono a pari punti (3 a testa) nel girone già vinto dall’Olanda. In caso di parità (sia nel punteggio che nella differenza reti globali) si guarderà il miglior attacco, e l’Ucraina è in vantaggio di un gol. Quindi, ci si potrebbe trovare di fronte l’anima rossonera di Andriy Shevchenko, per tutti Sheva, alla guida di una nazionale che ha tutte le carte in regola per essere la sorpresa dell’Europeo, dove  c’è un certo Ruslan Malinovskyi, stella dell’Atalanta, che in serie A conoscono già tutti molto bene. In difesa c’è Zinchenko che è arrivato in finale di Champions con il City di Guardiola, a guidare l’attacco Yarmolenko. No. Non sarebbe la più facile delle avversarie.
Con una vittoria stasera, invece, passerebbe l’Austria guidata in panchina da Franco Foda. Mamma tedesca e papà italiano, anzi veneziano. La sua Austria preferisce un gioco offensivo e molto spregiudicato. Si appoggia molto agli esterni dove Sabitzer e Lainer sono i punti forti. Poi la stella è inevitabilmente David Alaba, il tuttocampista che ha conquistato qualunque trofeo con la maglia del Bayern Monaco e che prima dell’Europeo si è accasato al Real Madrid a parametro zero. In attacco tornerà Arnautovic – vecchia memoria dell’Inter – che ha scontato una giornata di squalifica per insulti nei confronti di un giocatore della Macedonia e ha tutte le intenzioni di fare quello che gli riesce meglio: gol.
Il Mattino

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