R. Ventre: “Di Lorenzo va sempre più di corsa sulla fascia, ha stregato anche Mancini”

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La scalata di Di Lorenzo. Il terzino arrivato a Napoli due anni fa dall’Empoli ora è una certezza anche nell’Italia di Mancini: si è conquistato il posto tra i convocati per gli Europei, sarà lui l’alternativa a Florenzi da laterale basso nella difesa a quattro. Si è guadagnato stima e considerazione del ct azzurro, a Napoli ha fatto molto bene sia con Ancelotti che con Gattuso.

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Trentasei presenze in questo campionato, ha saltato solo due partite per squalifica contro la Fiorentina in casa e la Roma in trasferta. Sempre presente nelle altre partite e sempre in campo dal primo fino all’ultimo minuto di recupero: 3451 minuti in totale, nessuno come lui, tra i giocatori di movimento in serie A è quello che ha giocato più di tutti. Un esempio di continuità, Di Lorenzo lo aveva già evidenziato nel suo primo anno a Napoli collezionando 33 presenze. A ventisette anni è nel pieno della maturità calcistica, ha centrato traguardi importanti dopo una lunga gavetta e raggiungendo la serie A con l’Empoli tre anni fa dopo la promozione della stagione precedente. Un passo alla volta fino ad entrare nel gruppo Italia che parteciperà agli Europei: sette presenze con la Nazionale, Mancini lo fece esordire il 15 ottobre 2019 nella trasferta a Vaduz contro il Liechtenstein (vittoria per 5-0 degli azzurri). R. Ventre (Il Mattino)

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