Cavani e Albiol a Napoli si sono sfiorati, le due storie in azzurro

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Cavani andò via nell’estate 2013, ceduto per 64 milioni al Paris St. Germain. Proprio quando De Laurentiis e Benitez chiusero il triplice affare con il Real Madrid, prendendo Higuain, Callejon e Albiol, costato 12 milioni. Cavani ha giocato in azzurro tre stagioni segnando 104 gol e trascinando gli azzurri agli ottavi di Champions contro il Chelsea (poi vincitore del trofeo 2012) e alla conquista della Coppa Italia, sottratta dalla Juve dei record allenata da Conte. Albiol è stato un intoccabile con Benitez e Sarri, poi nella prima stagione di Ancelotti sono cominciati i guai fisici e nel 2019 ha deciso di tornare in Spagna, firmando per il Villarreal, il Sottomarino Giallo che è guidato da Unai Emery, basco, vincitore di tre edizioni di Europa League. De Laurentiis pensò a questo allenatore nel 2015, quando Benitez firmò per il Real Madrid, poi puntò su Sarri.
Cavani aveva cominciato a meditare sull’addio al calcio europeo un anno fa, in piena pandemia. C’erano stati contatti intensi con il Boca Juniors, lui si era detto onorato di giocare alla Bombonera di Buenos Aires e indossare la maglia che era appartenuta a Maradona. Questa stagione – 16 gol in 38 partite – gli ha fatto cambiare idea e ha rinnovato l’impegno con lo United. Cerca il gol numero 370 della sua carriera a Danzica contro il Villarreal per conquistare l’Europa League. Ma prima dovrà superare quel muro di nome Albiol, che nelle stagioni napoletane è stato anche il formidabile istruttore di Koulibaly. Fonte: Il Mattino

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