F. Repice, giornalista Radio RAI: “Il Napoli meritava di più. Ha fatto un capolavoro”

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Intervista a Francesco Repice, storico giornalista di Radio Rai e radiocronista di Tutto il Calcio Minuto per Minuto su Radio 1, per commentare i verdetti dell’ultima giornata di Serie A.

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Un mesetto fa ci disse che, con Coppa Italia e qualificazione in Champions League, la stagione di Pirlo sarebbe dovuta essere considerata esaltante. Conferma il suo giudizio?
Per carità, la mia era una provocazione: però è anche vero che ora tutti quanti ci pensano, quando io sinceramente ci avevo pensato già un po’ di mesi fa. A me sembra un’ottima stagione, ben sapendo che la Juve non era partita per vincere il campionato: e lo sapeva anche la società, ne erano consapevoli, non sono mica scemi. Però con due trofei e la qualificazione Champions mi sembra una buona stagione.

Dopo la partita contro l’Inter, abbiamo sentito parlare di “ombre inquietanti” sulla Serie A per via dell’arbitraggio di Calvarese. Ieri, invece, Juric si è infuriato quando gli è stato chiesto se il Verona si fosse impegnato più del solito contro il Napoli. Non crede che in Italia i giornalisti dovrebbero smetterla di alimentare tali complottismi?
L’arbitraggio è stato, per usare un eufemismo, quantomeno “rivedibile”: ma non a favore della Juventus, in generale. Non c’è il rigore su Chiellini, non c’è il rigore su Lautaro, non c’è l’espulsione, non c’è il fallo sul gol annullato a Lautaro, non c’è il rigore su Cuadrado. Non è ha indovinata una, può capitare.
Per quanto riguarda Juric, io credo che domandare sia lecito, rispondere è cortesia: conoscendo chi ha fatto la domanda, so che è al di sopra di ogni sospetto, è un professionista serissimo, e la sua domanda ci sta tutta. Io mi chiedo piuttosto il motivo dei festeggiamenti nello spogliatoio del Verona: non hanno vinto nulla. Credo che certe scorie, certi atti d’odio debbano essere eliminati  una volta per tutte: speravo che con la pandemia saremmo cambiati, invece le vecchie abitudini sono dure a morire.
Detto questo, i giornalisti che parlano di complotti sono gli stessi che parlano di Atalanta dimessa contro il Milan: come ho detto, le vecchie abitudini sono difficili da eliminare. Quelli della Juve parlavano di biscotto dell’Atalanta, quelli anti-Juve parlavano di complotto per favorire i bianconeri: siamo alle solite.

Milan, Atalanta e Juve, come da lei predetto nella sua precedente intervista, hanno conquistato l’accesso alla Champions. Giusto così o il Napoli meritava un posto?
Il Napoli meritava di più. Ha fatto una stagione pazzesca, nella fase più cruciale della stagione ha avuto 14 uomini fuori per infortunio. Gattuso ha fatto un capolavoro, così come lo fece col Milan qualche anno fa quando sfiorò la Champions League: domenica sera è successo qualcosa di inaspettato, che nel calcio ci sta. Poi purtroppo è capitato proprio a Rino e mi dispiace: ma certamente il Napoli avrebbe meritato di entrare in CL. Forse quella che meritava di meno era proprio la Juve per come ha condotto la stagione, ma il calcio è così, c’è poco da fare.

Un giudizio sulla stagione del Milan? Pioli dovrà essere confermato?
Se uno fa 49 punti in trasferta, con 16 vittorie, come nessuno nella storia dei campionati a 2 o a 3 punti, mi domando come possa essere messo in discussione. Poi, tra l’altro, nella partita decisiva è rimasto senza Rebic e Ibrahimovic: io davvero mi domando come faccia ad essere messo in discussione Pioli, poi però il calcio è strano quindi chissà…

Grande stagione dell’Atalanta, grandi prestazioni della squadra di Gasperini: ma ancora lo “zero” alla casella trofei. Forse è mancato il salto di qualità?
Purtroppo per l’Atalanta il “momento decisivo” è un po’ un tallone d’Achille. Però ho visto che i tifosi ieri sera a Bergamo erano entusiasti della squadra anche dopo la partita: io credo che il trofeo arriverà, ne sono convinto. L’anno prossimo servirà magari un po’ di serenità, ripartire con tranquillità. Mi limito solo a ricordare che questa squadra ha perso il Papu Gomez e praticamente anche Ilicic: chi avrebbe pensato che avrebbe fatto un’altra grande stagione? Ha perso con la Juve in Coppa Italia ma aveva fatto un grande primo tempo: insomma, questo trofeo arriverà.

La sua Roma ha chiuso una deludente stagione prendendosi almeno il settimo posto e la qualificazione in Conference League. L’anno prossimo arriva Mourinho: prospettive ed obiettivi?
Onestamente noi tifosi della Roma ne avremmo fatto a meno della Conference League. Più che la Conference League, onestamente, direi che è importante il fatto che arrivi Mourinho: è una garanzia. Arriveranno giocatori importanti, ci sarà un cambio di mentalità in tutta la squadra, c’è una società alle spalle finanziariamente molto solida che può permettersi tanto sul mercato. I tifosi della Roma possono star tranquilli: già a partire dalla prossima stagione sarà un gran divertimento.

La più grande sorpresa e la più grande delusione di questa stagione?
La più grande delusione è stata la Roma. La più grande sorpresa, forse, il Benevento del girone d’andata.

Tra qualche giorno ecco la finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea: chi vede favorita?
Il City mi sembra più forte dal punto di vista dell’organico. Siamo di fronte ad un club che ha speso un miliardo e mezzo di sterline in tre anni: poi Guardiola obiettivamente è un personaggio meraviglioso, è uno che partecipa molto alle situazioni della sua squadra. Non è una banda di mercenari la sua: è una squadra di calcio con dei valori importantissimi dal punto di vista tecnico e morale. Però certamente è una squadra costruita con dei mezzi economici impressionanti, per cui vedo favorito il Manchester City.

Fonte: news.superscommesse.it

https://news.superscommesse.it/interviste-personaggi-famosi/2021/05/francesco-repice-a-supernews-buona-stagione-della-juve-il-milan-confermi-pioli-ma-il-napoli-meritava-di-piu-roma-con-mou-ci-divertiremo-439874/

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