Beffa sportiva, problema economico. Irriconoscibili gli azzurri, tutti male, bloccati dalla tensione, frenati da un punto di vista mentale nella partita decisiva. Hanno fallito tutti, a cominciare dai big, si salvano in pochi, come Rrahmani. Vanificata la grande rimonta del girone di ritorno. Amarezza in campo, amarezza negli spogliatoi, nessuna voglia di parlare. Un Napoli timoroso, bloccato dalla paura, incapace di rendersi pericoloso a differenza di tante altre occasioni. Battuti anche sul piano dell’ardore agonistico dal Verona, oltre che messi in grande difficoltà dal punto di vista tattico. La chiusura più brutta del campionato per Mertens, Insigne, per tutti gli altri del gruppo storico e per gli ultimi arrivati, a cominciare da Osimhen. Il Napoli riparte dall’Europa League, da verificare ora quello che sarà il futuro degli azzurri a cominciare dai big Koulibaly e Fabian Ruiz. E poi c’è il tema del rinnovo di Insigne, oltre a quelle che saranno le operazioni di mercato in entrata. Discorsi che verranno più avanti, adesso vi è solo l’amarezza, accompagnata anche dalle lacrime. Un’ultima partita da dimenticare sotto tutti i punti di vista, per la prestazione, per il risultato, per l’obiettivo sfumato. Un’ultima pagina nera del campionato del Napoli.
Il Mattino