Il CdS vota……solo tre azzurri, tutto il resto è flop

Negative le prestazioni di Zielinski e Osimhen

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Il Napoli cade all’ultima curva e non conquista la zona Champions, pareggiando contro l’Hellas Verona per 1-1. Match dove gli azzurri sono apparsi poco convinti ed è mancata l’aggressività. Solo il tiro a giro di Insigne per la squadra di Gattuso. Più sereni gli ospiti con un Dimarco ispirato e solo Rrahmani evita il peggio. Proprio l’ex sblocca la gara su sviluppi da corner, ovviamente non esulta. Sembra filare liscio, ma arriva il pari del Verona, “buca” Hysaj e Faraoni supera Meret. Nel finale arrembaggio azzurro, dove Politano cerca il gol, manca la potenza e Petagna si testa prende il sostegno della porta. Male Zielinski e Osimhen.

Factory della Comunicazione

Meret 6,5  – Padrone della sua area: uscite basse o alte, le prende tutte. Decisivo su Dimarco, al 5’ del secondo tempo, ma su Faraoni nulla può.

Di Lorenzo 4,5 – La storia oscilla tra il thrilling e l’horror sin dalle prime righe: errori e panico.

Manolas 5 – E’ teso, quasi imballato, e Zaccagni lo tormenta. Alla lunga se la cava con il mestiere e con il fisico.

Rrahmani 7   – Il classico gol dell’ex che vale l’illusione-Champions. Ma non solo: bene anche in marcatura. Una risorsa per il futuro.

Hysaj 4 – La dormita su Faraoni-gol è storica quanto inspiegabile visto il momento: un incubo, la sua probabile ultima volta con il Napoli.

Mario Rui (26’ st) 5 – Entra per alimentare la spinta: missione fallita.

Fabian 6   – Le premesse sono confortanti da riferimento del primo gioco e per il numero di possessi guadagnati. Poi, però, nel finale si spegne. Così.

Bakayoko 5,5 – Per caratteristiche è il più adatto al gioco fisico, pressione e raddoppi, e dunque viene fuori sin dall’inizio. Fino a che ne ha.

Petagna (36’ st) sv – Il tempo di piazzare l’ultimo colpo di testa che annuncia l’epilogo triste.

Lozano 4,5 – Nel primo tempo si fa notare più che altro per la stizza di un fallo che gli costa l’ammonizione. Nella ripresa neanche quello.

Politano (23’ st) 5,5 – Più vivo e vivace del Chucky: ci prova, anche da solo, ma il sinistro è senza dinamite.

Zielinski 4,5 – Dawidowicz gli respira addosso e lui ne risente, ma per la verità l’affanno resta anche con Udogie. Impalpabile. Nella notte peggiore possibile.

Mertens (26’ st) 5 – Neanche Dries, questa volta, riesce a inventare qualcosa.

L. Insigne 5 – Lui che è stato l’uomo della rimonta, la vera e grande speranza-Champions, non riesce ad andare oltre un paio di conclusioni. Niente spunti, un certo nervosismo per il grigiore generale e il senso dell’impotenza.

Osimhen 4,5 – La gazzella finisce in gabbia dal primo minuto: Günter è un muro sul quale sbatte a ripetizione. La squadra non lo innesca mai e lui neanche mai s’accende.

Gattuso (all.) 4 – Come ai tempi del Milan: fuori dalla Champions per un punto. Già, ma questa volta è anche peggio: fallisce l’occasione a porta vuota. Squadra oberata dalla tensione, a tratti fantasma: sembrava che in orbita dovesse andare il Verona. Avrebbe voluto salutare da trionfatore e invece lascia Napoli da sconfitto.

Fonte: CdS

 

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