“La Juventus ha meritato la Coppa Italia per il secondo tempo, nel primo era in balìa dell’Atalanta, la quale ha anche qualche motivo per lamentarsi con l’arbitro. Nella seconda frazione di gioco, i bianconeri hanno voluto dimostrare a tutti di chiamarsi Juventus, ma non andare in Champions sarebbe gravissimo per loro, e la stagione sarebbe negativa, nonostante questa vittoria – queste le parole di Gigi Maifredi, ex allenatore, fra le tante, di Juventus, Genoa e Bologna, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Pirlo? Avrebbe potuto fare qualcosa in più, ma sono due, tre anni che la Juventus non rende come prima. Ai calciatori bisognava dare quel fuoco che si è spento dopo i nove scudetti consecutivi. Quando ti manca la fame, puoi avere anche grandi giocatori ma paghi dazio. La rosa? Impensabile che un allenatore abbia il carisma e la forza tale da farsi cucire la squadre come vuole, il tecnico deve sempre adattarsi. Oggi, tra l’altro, non è più il solo a decidere di puntare su un calciatore, ma sono presenti anche sette, otto collaboratori che lo consigliano. Quest’annata era prevedibile, il primo sbaglio lo ha fatto la società affidando una squadra così importante ad un debuttante, e il secondo è stato commesso da Pirlo, il quale ha pensato che potesse guidare la Juventus. Gattuso? Inizialmente avevo delle perplessità, gli allenatori che basano tutto sulla forza, sull’impegno, non mi convincono. Andando avanti, però, ha smussato il suo carattere, e credo stia dando prova di essere un buon allenatore. Se non confermi un tecnico che ti porta in Champions e che ha compiuto una delle più grandi volate degli ultimi anni, significa che c’è qualcosa contro di lui. Se non avesse avuto l’infortunio di Osimhen, avrebbe potuto lottare per il campionato. Chi mi ha colpito tra gli azzurri? Zielinski. Ha dimostrato, giocando con continuità, di poter essere titolare in qualsiasi squadra. Un calciatore fortissimo, ma che può ancora migliorare. È il prototipo ideale di giocatore, è limpido e non l’ho mai sentito fare polemica. Champions? Toglierei il Napoli dalla contesa piazzamento, non credo possa perdere la sua occasione come il Milan con il Cagliari. La domanda è questa: l’Atalanta è arrabbiata per la sconfitta in Coppa e farà vincere i rossoneri oppure giocherà come al solito? Io confido che Gasperini faccia il Gasperini per arrivare secondo e ad un risultato importante per l’Atalanta. Il mio futuro? Ho in testa qualcosa che nessuno ha mai capito”.
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