“Var? Io credo che per come lo stiano usando, serva a ben poco. L’utilità di questa tecnologia avrebbe dovuto servire a ridurre le polemiche, ed invece, in queste ultime settimane, sta accadendo il contrario. Ogni arbitro lo usa a proprio piacimento, c’è chi va a vedere gli episodi, chi non va e lascia tutti con grandi enormi dubbi. Discutibile, sia quanto visto in Juve-Inter, sia, ad esempio, il gol regolare annullato ad Osimhen in Napoli-Cagliari. Dunque, bisogna trovare rimedio in ogni caso, perché, continuando su questa strada, si fa solo polemica e non serve a nulla – queste le parole di Massimiliano Esposito, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Verona, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Corsa salvezza? Il Benevento si è rovinato da solo, peccato perché Inzaghi aveva fatto un ottimo lavoro nel girone d’andata. Probabilmente, i ragazzi erano così convinti di avere la salvezza garantita che hanno tirato i remi in barca troppo presto, e questo, in Serie A, non te lo puoi permettere. Il pareggio contro il Crotone ha ridotto ai minimi termini le possibilità delle streghe di salvarsi. Napoli-Verona? Credo che i ragazzi di Gattuso avranno le giuste motivazioni per vincere questa partita: in primis la conquista della Champions, e non credo si lasceranno andar all’ultima gara. Il rigore di Insigne è stato calciato con un po’ di timore, per fortuna l’ha ribadito in rete e successivamente hanno giocato in maniera molto più tranquilla. Il Napoli sta approcciando al meglio queste gare e lo farà anche contro il Verona. Rrahmani sta dando solidità in fase difensiva, finalmente sta mostrando le sue enormi qualità, e le sta tirando fuori non con il miglior difensore in rosa, Koulibaly, ma con Manolas. Zaccagni? Campionato importante il suo, ma un conto è giocare a Verona, ed un altro è farlo a Napoli. Un anno di ambientamento lo perdi sempre, ma alla lunga si può ritagliare il suo spazio. Se dovesse restare Gattuso, ma non credo, è in grado di toccare le corde giuste per far tirare fuori il meglio da ogni suo calciatore. Importantissimo quando un allenatore ha tutta la rosa dalla sua, i giocatori da soli non vanno da nessuna parte. È l’insieme, la squadra, a vincere, e lo fa quando è unita. Se viene a mancare qualche calciatore importante, come è successo al Napoli quest’anno, diventa tutto più difficile. De Laurentiis-Gattuso? Una chiacchierata prima di separarsi la faranno. Se Rino dovesse centrare la Champions, credo che ADL proverà sicuramente a sedersi al tavolino con il tecnico. Per quello che è successo, conoscendo Rino, non credo possa rimanere, ma nel calcio mai dire mai. L’importante è puntare sui giocatori giusti, sono loro gli attori che scendono in campo, ed il Napoli è scoperto da anni in alcuni ruoli: fra tutti, il terzino sinistro. Faccio fatica a rivedermi nel calcio italiano, preferisco guardare quello che esprime Guardiola. L’ho conosciuto a Brescia ed era un calciatore che faceva già l’allenatore in campo. Ha avuto dalla sua la fortuna di avere grandi allenatori, uno su tutti Carlo Mazzone. A chi rinuncerei tra Koulibaly, Fabian e Lozano? Guardando le proiezioni future, probabilmente lascerei partire Kalidou. A Napoli ha dato davvero tanto, ma se dovessi sacrificare qualcunosceglierei lui. Fabian, Demme e Zielinski insieme, hanno fatto cose interessanti. Ovvio, però, che se si dovesse cedere Koulibaly, bisognerebbe intervenire sul mercato e prendere almeno un centrale. Poi, se consideriamo anche la partenza di Maksimovic, la linea difensiva andrebbe ricostruita completamente. Allegri o Spalletti? A me Luciano non piace, è troppo presuntuoso e poco umile. Basti pensare quello che ha fatto a Roma ed i vari problemi con Totti. Se proprio non dovesse restare Gattuso, punterei tutto su Max Allegri. Un allenatore che ha fame di punti e di risultati”.
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