SERIE A, 36esima giornata: vittorie per Atalanta, Inter, Lazio e Genoa
Prosegue la lotta in testa ed in coda...
ATALANTA-BENEVENTO 2-0:
Solita Atalanta. Rullo compressore. Che gioca a memoria. Con tecnica. Tattica. Potenza. E forza fisica. Giocate di gran classe da parte dei suoi soliti finalizzatori. Muriel e Pasalic. Dopo splendide azioni corali, palla a terra. Filtranti ed imbucate impossibili. Centrali. E finalizzazioni di precisione. Autentici “passaggi” nella porta avversaria. I nerazzurri tornano al 2° posto. Benevento sempre più a rischio retrocessione.
ATALANTA (4-2-3-1):
Gollini; Hateboer, Romero, Palomino, Gosens (60′ Djimsiti); De Roon. Freuler; Malinovskyi (60′ Ilicic), Pessina (60′ Pasalic), Muriel (67′ Miranchuk); Zapata (89′ Lammers).
All. Gasperini
BENEVENTO (5-3-2):
Montipò; Improta, Tuia, Glik, Caldirola, Barba (74′ Letizia); Dabo (85′ Tello), Viola (59′ Ionita), Hetemaj (74′ Depaoli); Gaich (58′ Caprari), Lapadula.
All. F. Inzaghi
Reti: 22′ Muriel, 67′ Pasalic
Ammoniti: Tuia (B), De Roon (A), Barba (B), Ionita (B), Ilicic (A)
Espulso: Caldirola (B) all’82’
BOLOGNA-GENOA 0-2:
Notevole risultato del Genoa. Che sbanca Bologna. E si salva. Un gol per tempo. Gran tiro a giro di Zappacosta. 0-1. Nella ripresa, mani del difensore bolognese Danilo, su angolo. Rigore. Trasformato da con precisione dal giovane attaccante genoano, Scamacca. 0-2. Risultato finale decisivo, per la grande rincorsa rossoblu conclusa con la salvezza.
BOLOGNA (4-2-3-1):
Ravaglia; Tomiyasu (89′ Amey), Danilo, Soumaoro, Dijks (63′ Skov Olsen); Schouten, Svanberg (70′ Sansone); Orsolini (63′ Vignato), Soriano (89′ Urbanski), Barrow; Palacio.
All. Mihajlovic
GENOA (4-3-1-2):
Perin; Goldaniga, Zapata, Masiello, Zappacosta; Strootman (82′ Cassata), Badelj (32′ Rovella), Behrami (69′ Zajc); Pandev (69′ Radovanovic); Shomurodov, Scamacca (82′ Pjaca).
All. Ballardini
Reti: 13′ Zappacosta, 62′ rig. Scamacca
Ammoniti: Zapata (G), Shomurodov (G), Schouten (G)
INTER-ROMA 3-1:
i campioni d’Italia battono anche la Roma. 15^ vittoria casalinga. Nella prima frazione del primo tempo Nerazzurri in vantaggio 2-0. Piazzati di gran classe. da parte di Brozovic e Vecino. La Roma risponde al 31′. Dopo grande azione corale. Conclusa con un altro colpo di classe ad opera di Mkhitaryan. Nella seconda parte, subito un clamoroso palo di Dzeko. Con tiro a giro, di sinistro. Al 56′, Cristante sfiora di testa il 2-2. Quasi a fine gara il 3-1 definitivo. Con il 22° gol di Lukaku.
INTER (3-5-2):
Radu; Skriniar, Ranocchia, D’Ambrosio; Darmian (78′ Young), Barella, Brozovic, Vecino (59′ Sensi), Perisic (59′ Hakimi); Sanchez (36′ Lautaro Martinez; 77′ Pinamonti), Lukaku.
All. Conte
ROMA (4-2-3-1):
Fuzato; Karsdorp (88′ Peres), Mancini, Kumbulla, Santon; Darboe (88′ Perez), Cristante (77′ Villar); Pedro (46′ El Shaarawy), Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
All. Fonseca
Reti: 11′ Brozovic (I), 20′ Vecino (I), 31′ Mkhitaryan (R), 90′ Lukaku (I)
Ammoniti: Darboe (R), Santon (R), Kumbulla (R), Karsdorp (R)
LAZIO-PARMA 1-0:
Solita Lazio. Che supera il Parma al 95′. Con il solito Immobile. Caparbio. Tecnico. E fortunato sui vari rimpalli. Preludio al suo gol. Che decide le sorti dell’incontro. Sostanzialmente equilibrato. Con poche occasioni ed emozioni da entrambe le parti. Ma con la Lazio le gare non finiscono mai. E non sono mai scontate. Ora i Biancocelesti si rimettono in corsa Champions. Per approfittare del recupero contro il Torino. E di qualche eventuale passo falso altrui.
LAZIO (3-5-2):
Strakosha; Patric (79′ Caicedo), Acerbi, Radu (57′ Luiz Felipe); Lazzari, Parolo (73′ Akpa Akpro), Cataldi (57′ Escalante), Luis Alberto, Fares; Immobile, Muriqi (57′ Correa).
All. S. Inzaghi
PARMA (3-5-2):
Sepe, Dierckx, Bani (84′ Osorio), Valenti; Busi, Hernani, Kurtic, Sohm (84′ Grassi), Gagliolo (63′ Gagliolo); Pellè (73′ Cornelius), Brunetta (84′ Traoré).
All. D’Aversa
Rete: 95′ Immobile
Ammoniti: Brunetta (P), Gagliolo (P), Acerbi (L), Hernani (P)