Neanche il tempo di rientrare negli spogliatoi. “Bravo Gattuso”, comincia così il tweet di complimenti presidenziali. Non può che far interrogare, è naturale. Polemiche, walzer di nomi, telefonate, frecciatine neanche velate, un dialogo interrotto mesi fa. Ora quelle parole. Si pone domande sul loro significato anche Antonio Corbo sulle pagine di La Repubblica che, in merito alla questione al tecnico del Napoli, scrive: “Il suo impegno infinito merita rispetto. Bisogna capire se con il suo puntiglioso orgoglio è ancora compatibile con un presidente di umori variabili che fa prevalere sempre l’interesse suo e del club sul rancore, chi agilmente passa dall’ira ai più dolci tweet. È l’ora delle decisioni. Ma nette. Il progetto Napoli prevede riduzione dei costi in linea con la crisi del calcio europeo, cessioni dolorose ma responsabili, investimenti coerenti con la crescita di Osimhen e di talenti verdi. Non c’è spazio per livori e pregiudizi. Se sono certi di proseguire allenatore e presidente ne parlino faccia a faccia, occhi negli occhi. Per una seria pace non basta un tweet, che costa solo un attimo di ipocrisia. Meglio spenderlo per un cordiale addio.”