Vola ad Istanbul, Jorginho. E porta un po’ di Napoli in finale Champions. I suoi amici all’ ombra del Vesuvio sono contenti per lui. Racconta Giuseppe Bruno, titolare di Bobò a Pozzuoli. «Mi ha sempre colpito la sua disponibilità: si fermava a giocare a calcio con i ragazzini a tutte le ore. Non dice mai di no ai bambini. Glielo ho detto: deve conquistare anche un’altra finale, con l’Italia all’Europeo». Jorginho venne preso in prestito dal Verona a gennaio del 2014, dopo un anno e mezzo stava per ritornare in Veneto, ma Giuntoli, con l’assenso di Sarri, decise di riscattarlo per 4 milioni di euro. È stato rivenduto 3 anni dopo per 58 milioni di euro più altri 7 milioni di bonus. Una plusvalenza da record. Joao Santos, il suo inseparabile agente-amico non ha mai nascosto che Giorgio tornerebbe volentieri a giocare in serie A. È legato al Chelsea per altre due stagioni (guadagna circa 6,5 milioni di euro) e a queste cifre difficile che possa essere il Napoli la sua meta. Ma qui batte un pezzo del suo cuore. E si sa, al cuor non si comanda.
Il Mattino