Allo Stadio San Siro di Milano, il match valido per la 33ª giornata di Serie A 2020/2021 tra Inter e Verona: sintesi, tabellino, risultato e cronaca partita.
Fiorentina (1-3-5-2): Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Caceres, Venuti (46′ Quarta), Amrabat, Pulgar, Castrovilli (85′ Eysseric), Igor, Ribery (72′ Kouame), Vlahovic.
A disposizione: Terracciano, Rosati, Biraghi, Olivera, Malcuit, Barreca, Montiel, Callejon.
All. Iachini
Juventus (1-3-5-2): Szczesny, De Ligt, Bonucci (46′ Morata), Chiellini, Cuadrado, Ramsey (69′ McKennie), Bentancur, Rabiot, Alex Sandro, Dybala (46′ Kulusevski), Ronaldo.
A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Arthur, Danilo, Bernardeschi, Frabotta, Andrade.
All. Pirlo
ARBITRO: Davide Massa
GUARDALINEE: Meli ed Alassio
IV UOMO: Ayroli
VAR: Giacomelli
AVAR: Ranghetti
Reti: 29′ Vlahovic su rig. (F), 46′ Morata (J)
Ammoniti: Igor (F), De Light (J), Caceres (F), Biraghi (F)
Primo Tempo:
Tenta di sfondare Dybala a sinistra al 2′, ma viene fermato. Discesa di Alex Sandro al 4′, a sinistra e cross al centro, Igor libera. Ottima uscita di Szczesny sui piedi di Vlahovic, occasione sprecata. Ancora viola in avanti, Ribery apre a sinistra per Igor, che crossa al centro, Alex Sandro salva in angolo. Tre angoli per la Fiorentina senza esito. Ma da qualche minuto i viola stanno spingendo con convinzione. Milenkovic ci prova dai 20 metri e Szczesny in tuffo manda in angolo. Pulgar di destro, da fuori area, timbra il palo a Szczesny immobile, complice la deviazione di Bonucci. Solo viola fino ad ora al 25′, Ribery mette in mezzo, Szczesny esce male e perde palla, spazza Bonucci.
Quanti brividi per la Juve. Al 26′ proteste della Fiorentina per un sospetto colpo di Rabiot con un braccio in area. Controllo al Var. E’ rigore! Goal della Fiorentina al 29‘: Vlahovic trasforma il rigore facendo il cucchiaio! La Juventus prova a reagire, ma la prima mezz’ora è stata un dominio assoluto della Fiorentina. Punizione di Cuadrado sulla quale non arriva nessuno (e c’era anche fuorigioco). Occasione bianconera sul finale di primo tempo, Dybala-Bentancur-Ramsey, tutto in verticale, ma conclusione incredibilmente a lato. Gol divorato. Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della prima frazione.
Secondo Tempo:
Inizia la ripresa con due cambi per i bianconeri, ed un cambio per la viola. Goal Juventus al 46‘: Lancio sulla fascia destra per Morata, che sul filo del fuorigioco va via, rientra e beffa Dragowski. Gol confermato anche dalla Var. Discesa di Ronaldo a sinistra al 50′, e cross che scavalca Dragowski, ma nessun bianconero può intervenire. Punizione di Pulgar al 52′, deviata sopra la traversa in angolo. Al 53′ Szczesny resta immobile su una palla vagante in area piccola e rischia molto, prima di riuscire ad allontanare. Ci prova ancora Pulgar da fuori area al 55′, Szczesny si butta e devia in angolo. Ronaldo va via a sinistra e prova a piazzarla a giro al 59′, ma non colpisce bene e la palla finisce ampiamente a lato. Punizione forte e tesa di Cuadrado al 62′, Chiellini rimette in mezzo invece di mettere in porta, ma era in posizione defilata.
Al 63′ Cuadrado scatenato, serve Kulusevski, che però ha la mira sballata, poteva fare meglio. Da un rinvio sballato di Dragowski al 64′, nasce un’altra occasione per la Juve, ma si salva in angolo la Fiorentina. Kulusevski sfiora il gol al 69′, col mancino, ma c’era un fuorigioco. I ritmi si sono abbassati al 76′ e la partita adesso è più equilibrata. Bella giocata di Bentancur al 77′, ma Amrabat legge bene la situazione e subisce fallo da Kulusevski. Kulusevski guadagna un angolo all’83’. Cuadrado batte corto il corner, cross di Kulusevski sul secondo palo, dove Ronaldo da posizione favorevole di testa manda fuori. Che occasione sbagliata. Tiro di Morata parato da Dragowski all’86’, ma c’era fuorigioco. Punizione di Cuadrado per Ronaldo all’89’, anticipato alla grande da Kouame. Dopo 3′ di recupero l’arbitro decreta la fine del match.
Nel prossimo turno di Serie A la Fiorentina affronterà il Bologna in trasferta, mentre la Juventus andrà di nuovo in trasferta ad Udine.
A cura di Antonio Pisciotta