Enrico Lubrano (legale Napoli): “Superlega? Rischio d’impoverimento”
Nel corso di Radio Punto Nuovo, durante la trasmissione “Punto Nuovo Show”, condotto da Umberto Chiariello e Marco Giordano, è intervenuto il legale del calcio Napoli Enrico Lubrano. “Lazio-Torino? Il collegio di garanzia applicherà quanto già sancito su Juventus-Napoli. L’unico tema particolare è costituito dal giorno 0 del provvedimento dell’autorità sanitaria di Torino che afferma che il giorno sarebbe scaduto a mezzanotte del giorno della gara Lazio-Torino. Il presidente Sandulli ha rilevato una situazione per la quale, in materia di provvedimenti sanitari, è un po’ curioso il tema del “giorno 0”. Pertanto, ci sarebbe una disciplina speciale e si dovrebbe computare anche il giorno. Ho profonda ammirazione per Sandulli, ciò non toglie che ognuno fa il proprio lavoro ed io ho portato legittima la decisione su Juventus-Napoli. Super Lega? Resto perplesso. Ci sono 12 club che configurano un campionato europeo a 20, con 12 club fondatori e altri 5 invitati con un campionato impegnativo – 2 gironi da 10 e 23 partite in totale – che ha scatenato una reazione dura. I governi francesi ed inglesi si sono già espressi negativamente. Ciò che c’è di ufficiale è il comunicato congiunto di UEFA, Premier, Liga e Serie A che parlano di interessi personali di pochi in contrasto con i principi di solidarietà e merito, paventando conseguenze estreme. È un vero e proprio strappo. Prospettive? Molto difficile pensare ad una convivenza di questo campionato con competizioni internazionali. Dubito che possa coesistere col nostro campionato che ha 38 partite, anche se andrebbe ad equiparare la Champions. Andremmo a sostituire la Champions che si guadagna con merito con qualcosa che ha 12 club ed altri che vengono soltanto chiamati sotto invito. Se questa Lega si staccasse si andrebbero a configurare campionati nazionali senza queste società e che partirebbero molto declassate. Lo scenario è di difficile realizzazione, sarebbe negativo per tutti. Si dovranno rivedere le cose ed arrivare ad un punto di nuovo equilibrio che, ad ora, vedo difficile da immaginare. La SuperLega andrebbe ridotta ai 12 club fondatori che potrebbero svolgere un campionato ulteriore alla Champions con giorni da 4 e limitare le partite complessive. Le premesse, attualmente, sono di distanza tra SuperLega, UEFA e Federazioni interessate. O lo strappo si ricuce oppure andiamo verso un sistema di doppio binario con un calcio di élite, ma poco meritocratico. Credo si potrà risolvere in una forte provocazione che porterà a nuovi equilibri, ma non è pensabile che lo strappo si concretizzi ed arrivi alla realizzazione di questo nuovo campionato. Le azioni sarebbero la conseguenza dell’effettiva realizzazione di questo nuovo sistema, dubito – o auspico – che non vada in porto e che i contrasti stabiliranno un freno consistente altrimenti si impoveriscono i vari campionati nazionali”.
La Redazione