Ottavio Ragone, giornalista: “Napoli-Inter? La sfida è molto importante”

"Ed arriva in una fase positiva, se guardiamo alla classifica parziale del girone di ritorno..."

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A “Si gonfia la rete”, Ottavio Ragone, giornalista:

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“Penso che il Napoli andrà in campo molto determinato. E molto carico. La sfida è molto importante. Ed arriva in una fase positiva, se guardiamo alla classifica parziale del girone di ritorno. Il Napoli sarà molto carico e motivato, perché si gioca chance importanti. Vedo molta energia positiva. Mertens oppure Osimhen? Io direi sempre Mertens. Ma Gattuso saprà trovare il giusto equilibrio. Ribadisco che, secondo me, il Napoli se la giocherà alla grande. Sono fiducioso, che poi il risultato premierà la squadra di De Laurentiis. Situazione Champions League molto aperta. Bisogna seguire un cammino regolare. Al Napoli farebbe bene avere un cammino il più possibile basato sulla capacità tattica, E sulla forza della squadra. Disturbato il meno possibile da situazioni messe in discussione. Ma forse chiedo la luna. Penso che se si riuscisse, in questa ultima fase, a potersela giocare soprattutto sul piano tecnico; disperdendo meno energie possibili a livello collaterale; la squadra potrà riservare sorprese. Sarri bis? La premessa è che non voglio assumere ruoli particolari. Parlo senza pretese. A me Sarri piaceva molto. E penso che lui abbia trovato, a Napoli, una miscela particolare. Mi piaceva il suo gioco, così come il modo di essere. Augurando a Gattuso e al Napoli sempre il meglio, il periodo in cui è stato a Napoli, Sarri è stato divertente. Si vedeva, in certi momenti, un’esaltazione tecnica della squadra. Senza essere passatisti. E sapendo che le situazioni non si ripetono mai uguali. In astratto, sarebbe una bella cosa. Pubblico allo stadio per l’ultima partita? Questione complicata. Che attiene a scelte nazionali. Io penso che sia da affrontare. Non solo per lo sport, ma anche per quanto riguarda gli altri grandi eventi di musica, teatro e cultura. Bisogna valutare la cosa su un piano generale. Ovviamente viene prima la salute. Quindi bisogna fare le cose con ragione e logica. Vediamo che Italia sarà tra un mese. La situazione è in continua evoluzione. Da appassionato di sport e di altri eventi, auspico riaperture. Ma sono cauto. Perché è un periodo decisivo. Il Governo si gioca la faccia”.

Fonte: Radio Marte

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