La FIGC vuole togliere il potere alle minoranze: contrari Lotito e ADL
Nelle stanze in cui si decide del calcio, si vuole impedire il blocco delle attività della Lega Serie A ad opera delle cosiddette “minoranze”. Soprattutto Gravina vuole porre fine a tutto ciò. Tuttosport affronta l’argomento:
“Tra due o al massimo tre settimane sarà convocato il Consiglio Federale che darà un tempo preciso alla Serie A per adeguarsi ai principi informatori del Coni sui quorum deliberativi e costitutivi. Quindi dovranno cambiare le maggioranze ancora fissate a due terzi per l’assegnazione dei diritti tv o per qualsiasi altra decisione di carattere economico. Resisteranno solo le soglie previste dalle norme statali, come quella dei tre quarti imposta dalla legge Melandri per l’approvazione dei criteri di distribuzione dei ricavi dei diritti tv”.
Al fianco di Gravina c’è il presidente Dal Pino. E sembrano chiari i riferimenti a Lotito e De Laurentiis, definiti “battitori liberi”. “La prima reazione potrebbe essere quella di ritornare alla carica con la proposta di uscire dalla Federcalcio, sul modello della Premier League, come ripete spesso il presidente del Napoli. Via Allegri mette in conto anche questa mossa, consapevole che il campionato italiano andrebbe avanti comunque”.