ESCLUSIVA CALCIO FEMMINILE – G. Ciccioli (port. San Marino Academy): “Verona e Napoli? Concentrate e serene per non avere rimpianti”
Il portiere del San Marino Academy: "Contenta del mio rendimento? Solo a salvezza raggiunta"
Dopo la pausa per gli impegni dell’Italia di Bertolini, ritorna il campionato di serie A femminile e sarà un duello appassionante tra le prime posizioni e la zona retrocessione. Tra questi anche la sfida tra il Napoli e il San Marino Academy. Ilnapolionline.com ha intervistato il portiere della squadra sanmarinese Gloria Ciccioli.
Nel tuo ruolo di portiere, chi sono da sempre i tuoi modelli? “Devo dirti la verità, non c’è un portiere nel maschile o nel femminile che in maniera particolare prendo come modello. Cerco sempre di carpirne i segreti per migliorare, ma se devo fare un nome in particolare ti direi Alison Backer del Liverpool ex Roma”.
Questo per te è la prima stagione in serie A. Sei soddisfatta del tuo rendimento? “A livello personale penso che stia andando bene a livello di rendimento, ovviamente si può sempre migliorare, però nel complesso sono contenta. Sarei soddisfatta se a fine anno dovessimo raggiungere il traguardo della permanenza in serie A, obiettivo che ci siamo prefissati da inizio stagione”.
Dopo un inizio non semplice, avete preso le misure alle vostre avversarie ed ora ve la giocate alla pari. Cosa ne pensi in merito? “Devo essere sincera, avevamo approcciato molto male alla massima serie. La brutta sconfitta all’esordio contro l’Empoli Ladies, però ci ha fatto capire che dovevamo giocarcela in maniera diversa. Con il tempo ci siamo riprese e non era affatto scontato. Adesso ci sono ancora delle partite da giocare, perciò cercheremo di ottenere il massimo per restare in massima serie”.
Le prossime sfide saranno in casa contro il Verona e poi la trasferta di Napoli. Come vi state preparando a queste due prossime gare? “Dovremo avere serenità e massima concentrazione, questo sono le due parole d’ordine. Sappiamo che l’unica cosa da fare è entrare in campo e dare tutto ciò che abbiamo. La sconfitta è difficile da digerire, ma avere rimpianti lo sarebbe ancora di più”
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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