Intervenenedo durante la trasmissione”Il Sogno Nel Cuore”,in onda tutti i giorni sù 1 STATION RADIO, il condirettore del Corriere Dello Sport Alessandro Barbano, ha dichiarato “Non è stata una giornata importante ieri. Gli equilibri non sono cambiati per via delle vittorie di tutte le squadre in lotta per la Champions. In sostanza si è persa una giornata per chi, come il Napoli, aveva la speranza di recuperare dei punti. Per gli azzurri è dura, perché devono fare 6 punti contro Inter e Lazio, visto che hanno perso contro la Juve, la quale ha meritato la vittoria, nonostante le difficoltà di Pirlo siano evidenti. Nelle condizioni ideali, la Juventus non ha rivali. Il Napoli ha perso il treno Champions in gare come contro lo Spezia in casa o contro il Torino – . Perché continua il silenzio stampa? Sono subentrati anche fattori scaramantici. Gattuso, in quella fase critica, si è sentito accerchiato, e quando è tornato a vincere ha deciso di proteggersi. Ha iniziato a parlare, talvolta accusando la squadra e la società, creando scompiglio nella spogliatoio. Tecnico e presidente sono in una tregua armata, nessuno dei due ha interesse nel riprendere il conflitto, ma il loro rapporto è ormai compromesso. Rino è un bravo allenatore, ma non se sia giusto per una squadra come il Napoli che ha sempre puntato sul bel gioco. Va anche detto che Manolas e Maksimovic, insieme, non compongono un Albiol. In più Koulibaly non è più ai livelli di anni fa, non è sempre correttamente posizionato in difesa, e talvolta prova ad impostare senza avere le qualità necessarie. Inoltre, il tecnico paga lo scotto di una squadra allestita male: . Bakayoko, Demme e Lobotka non sono giocatori che ti fanno vincere lo Scudetto. Elmas è una promessa mancata, può giocare in una squadra di provincia. Fabian ha giocato bene ieri, ma in altre è stato inguardabile. Zielinski troppo discontinuo. Dunque, qualche innesto a centrocampo sarebbe servito. Insigne è il punto di forza di questa squadra. Petagna? Avevano un calciatore come Milik, e con Petagna non ci sono paragoni. Una grande società avrebbe fatto pace a tempo determinato col polacco, fino alla fine della stagione. Credo che a fine anno cambierà qualcosa anche nella società. Allenatore? Non abbiamo nomi concreti per il post Gattuso, non li conosce nemmeno ADL. Noi tutti siamo fermi a Sarri, ma se dovesse tornare sarebbe complicato replicare quanto fatto in passato. Il Napoli ha bisogno di un allenatore innovativo, e Gattuso non lo è”.