«Ho fatto solo ciò che avevo detto sin dall’inizio. Dopo aver ritrovato il motorino, sin da subito ho voluto che i soldi raccolti per me andassero a chi ha più bisogno. Come si suol dire una mano lava l’altra e io ho sentito di farlo per le tante persone che in questo momento soffrono per una condizione di indigenza». Giovanni Lanciato, il rider noto per essere stato derubato dello scooter a Calata Capodichino da una banda di giovani delinquenti lo scorso 2 gennaio, ha deciso di devolvere la somma di 4mila euro alla Fondazione Cannavaro Ferrara per destinarla alle famiglie in difficoltà in questo particolare momento storico dovuto all’emergenza sanitaria.
Un’iniziativa verso i più bisognosi che parte stavolta dallo stesso Gianni Lanciato, per il quale sulla piattaforma GoFundMe era partita la gara di solidarietà per riacquistare il motorino rubato (poi ritrovato). «Grazie a questo bel gesto abbiamo potuto continuare l’acquisto di beni primari per le tante famiglie napoletane in difficoltà – dichiara Vincenzo Ferrara, direttore della Fondazione – che sosteniamo già da un anno per questo tipo di emergenza economica». Ma com’è nata l’iniziativa di beneficenza? «Per volontà dello stesso Gianni, che noi non conoscevamo, ma lui conosceva noi – rimarca Ferrara. I fondi sono già stati destinati e distribuiti a Pasqua in beni primari e generi alimentari a 60 nuclei familiari disagiati: «A maggior ragione il gesto compiuto da Lanciato è per noi simbolo di umanità e di nobiltà d’animo. Ci ha impressionato che partisse proprio da chi ha subito un torto. Lui è un esempio di quella che è la vera Napoli».
Fonte: Giuliana Covella, Il Mattino