Paparesta: “Tecnologia non sempre usata in Europa? Impensabile, serve uniformità”

0
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gianluca Paparesta, ex arbitro: “Tecnologia non usata sempre in europa ? È un cambio oggettivo legato ad un cambio d’approccio anche alle partite. è impensabile che dopo che tanti arbitri sono stati abituati al sistema della gol line Technology e del VAR, si trovino poi di punto e in bianco a cambiare metodologia d’approccio ad una gara in cui la tecnologia non esiste più. È una cosa fuori dal tempo e dal calcio attuale. In Bulgaria non c’è la tecnologia? Perché non si investe. Poiché si percepiscono dei ricavi importanti, una fetta di quei ricavi andava investita per il mezzo tecnologico. È impensabile pensare che ad una partita come Italia- Irlanda del Nord ci sia e in un’altra dello stesso raggruppamento non ci sia. Gli arbitri negli ultimi anni si sono abituati a demandare alla tecnologia. Io devo preoccuparmi più a vedere cosa accade in aria di rigore, non a vedere se la palla ha o meno superato la linea. Questo problema oggi si percepisce perché in questo week end ci sono state competizioni in cui è stato possibile porre l’attenzione. I nostri arbitri dirigono in serie A e in serie B. Un arbitro abituato alla tecnologia in serie A, in serie B non ha l’aiuto sul fuorigioco, sull’espulsioni e si trovano errori incredibili. Arbitri italiani i migliori? Sono sicuramente tra i migliori sia per la qualità del campionato italiano sia perché sono bravi con quelle tecnologie che ora sono abituati ad usare. Il problema non è la qualità dell’arbitro, ma l’uniformità delle tecnologie e dell’arbitraggio in tutto il mondo. Più se ne discosta, più ci saranno errori”.

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.