Tempestilli: “Marcare Maradona è stato indimenticabile, potevamo giocare assieme. Un appello ai tifosi di Roma e Napoli…”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Tonino Tempestilli, ex giocatore della Roma: “Vicende della Roma? Io sinceramente non vorrei entrare nei particolari, perché non è che ne sono al corrente. Però evidente che da parte della Lega ci debba essere un occhio di riguardo per tutte le società, perché di conseguenza ci sono squadre che lottano per non retrocedere che si possono trovare in situazioni di difficoltà in cui viene rinviata una partita. È chiaro ed evidente che la Roma debba tutelare i propri interessi. È giusto che la Roma si faccia sentire nel rispetto di tutte le squadre che giocano il campionato. Marcavo Carnevale? Non è l’unico. Mi è toccato marcare anche Maradona. Si riesce a dormire? Sì, perché con lui si può fare solo bella figura. Se riesci sei bravissimo, se non riesci è perché è talmente bravo lui che nessuno diceva nulla (ride ndr). Maradona? Io credo che marcare Maradona a Napoli in quel periodo, non lo potrò mai dimenticare. La gente lo idolatrava e come lo toccavi ti trovavi migliaia di persone contro. Lui sapeva cosa fare, la forza dei grandi giocatori è quella. Tunnel di Maradona? Non lo ricordo, ma probabilmente sicuro (ride ndr). Diego si lamentava? Non si lamentava. Si prendeva le botte e stava zitto. Era un signore. Uno dei più bei ricordi è una fotografia che ho: lui seduto a terra e io che lo rimprovero. In quegli anni c’era un giocatore che in campo era un disgraziato che era salvatore Bagni, ne parlo ovviamente sportivamente. Ma al di fuori del campo era una bella persona. Careca? Era un giocatore con delle qualità tecniche incredibile. Mi sarebbe piaciuto giocare nel Napoli? L’ho sfiorato! Sia Giordano per Maradona avevano spinto per me. Bianchi mi voleva fortemente Mi cercavano anche Roma e Juventus, ma per questioni familiari andai a Roma. Bianchi? L’ho ritrovato poi a Como, è un allenatore che aveva grandi qualità. Io vorrei chiedere solo una cosa ai tifosi romanisti e napoletani: trovare quello spirito di gemellaggio. Sarebbe bellissimo, dimenticando cose brutte che magari sono successe nel recente passato”