Pistocchi: “Ronaldo un campiona straordinario ma crea problematiche in fase offensiva”
A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset: “partiamo da un dato: negli ultimi 8 anni la Juventus aveva cambiato due allenatori, Conte ed Allegri. Negli ultimi anni ha esonerato Allegri e Sarri che sostenevano che con Cristiano Ronaldo non si vince. Che cosa tira Andrea Pirlo? Cosa farà Andrea Pirlo? Cristiano Ronaldo è un giocatore funzionale solo se stesso e non alla squadra. Nel calcio moderno tutti i grandi campioni cercano di posizionarsi nella fase di non possesso per essere utili, persino Messi viene schierato da punta centrale per avere quantomeno un ruolo di ostruzione alla costruzione dal basso avversaria. Lewandowski, Neymar, Haaland, Mbappé sono attivi sia nella fase di possesso sia nella fase di non possesso. Qualcuno mi dice che il campione deve fare la differenza con i goal: potrebbe essere vero se non fosse altro che Cristiano Ronaldo crea delle problematiche anche nella fase finale del gioco. Ronaldo è uno straordinario campione ma ti condiziona moltissimo il gioco: puoi fare solo il 442 perché non copre, vuole partire da sinistra, il centravanti deve lavorare per lui. Ha perso la brillantezza giovanile che gli consente di saltare l’uomo, bravissimo a fare gol. La Juventus ha investito 375 milioni di euro finora per CR7 ad oggi: si tratta di una cifra mostruosa, ma il Cristiano Ronaldo visto finora ha peggiorato la qualità del gioco della squadra. Con attaccanti funzionali come Tevez, Morata, Higuain La Juventus è arrivata due volte in finale di Champions. Una domanda, allora, bisogna farsela. dal punto di vista tecnico mi ha impressionato la prestazione del Porto, una squadra vera, con giocatori con personalità, con un signor allenatore come Sergio Conceicao. In Italia andiamo ad un ritmo non proponibile in Europa. il primo problema è legato alla qualità dei giocatori che da noi non hanno la tecnica per far girare velocemente il pallone. Poi, c’è un’idea di calcio diversa. I nostri allenatori hanno più paura di prendere gol che di farlo, questo spiega i ritmi lenti. I giocatori del Porto ieri sono uscivano palla al piede con grande sicurezza: c’è un discorso di qualità media del nostro campionato che dimostra come il livello tecnico sia molto basso. Se i soldi investiti per Ronaldo, li avesse investiti per Mbappé quando gli fu offerto a 50 milioni, quando gli fu offerto Haaland alle stesse cifre, dove sarebbe la Juve? CR7 non è più proponibile”.