Non deve essere stata una giornata facile quella di ieri di Faouzi Ghoulam. La moglie e i figli Jibril, Soufiane e Laia sono stati il suo sostegno, il dottor Canonico, invece, è stato quello che ha provato a fare da filtro e tramite tra lui, la squadra ed il presidente. Inutile nascondere che il suo infortunio è stato uno choc. L’ennesimo stop per una carriera devastata dai problemi fisici. È dal primo novembre del 2017 che non gliene va bene una: da quella notte magica di Napoli-Manchester City inizia il calvario. A febbraio si rompe la rotula durante un allenamento, il 4 luglio è costretto a un nuovo intervento. Il 29 ottobre del 2019 un altro stop di 107 giorni per un infortunio muscolare. Ma da quel giorno di novembre, in realtà, sempre presenze con il contagocce, senza mai dare continuità al suo rendimento. Anche Gattuso ha gestito i suoi muscoli e i suoi arti con il misurino, nonostante in tanti – senza sapere – lo accusassero di utilizzarlo poco. Con il Bologna è passato dal paradiso di una gara super all’inferno del dolore quasi senza accorgersene, mentre cercava di rientrare.
P. Taormina (Il Mattino)