Furia De Laurentiis, in Lega si è sfogato con altri presidenti, non si manda un debuttante
A De Laurentiis non gli è passata neppure in mattinata a Milano quando in Lega incontra alcuni colleghi presidenti e si lascia andare a uno sfogo per l’arbitraggio di Marini e del Var Mazzoleni della sera prima. Eh no, così non va. Sono troppi gli indizi che al patron azzurro non fanno andare giù certe decisioni di mercoledì sera. Certo, gli errori di Di Lorenzo, Bakayoko e Manolas negli ultimi secondi spesso non si vedono neppure in allenamento ma poi c’è anche quella direzione arbitrale e quelle scelte nei momenti-chiave dell’incontro che non vanno giù al patron. Neppure 24 ore dopo. Quello che ha reso nero il presidente del Napoli non sono tanto i singoli episodi (o meglio, non solo) ma su tutto la scelta del designatore di mandare a Reggio Emilia una sorta di debuttante (era solamente alla sesta direzione di gara in serie A) per un match delicatissimo. E ancor prima dell’inizio era perplesso De Laurentiis, perché per una partita così delicata si aspettava un arbitro con maggiore esperienza (quest’anno, delle big ha arbitrato solo la Juventus in casa contro il Crotone), con un maggior vissuto per match di questa delicatezza. E fine partita non ha resistito ed è esploso. C’è la rabbia per il rigore negato a Politano, per il tallone (al microscopio) di Insigne che ha portato al gol annullato e per quel recupero oltre i tre minuti che ha portato al rigore del 3-3. P. Taormina (Il Mattino