La pagella azzurra 4 top e ben nove flop. I voti de Il Mattino in cronaca
Bruno Majorano vota il Napoli. Dalle pagine de ilmattino.it
6 MERET
Incolpevole sul gol, perché il colpo di testa di Montoro è precisissimo. Poi trascorre quasi un’ora di inattività fino a quando per due volte deve smanacciare il pericolo in calcio d’angolo ed evitare il tracollo nel finale di gara. Sostanzialmente avulso alla gara e vittima sacrificale del risultato.
5 RRAHMANI
«Lo prendo io», «No, lo prendi tu». E in concorso con Di Lorenzo si fa beffare da Montoro che vola in cielo, raccoglie il pallone vagante a centro area e di testa affossa le speranze di qualificazione del Napoli. Generosa la marcatura del kosovaro che si fa beffare sul gol e non si riprende più per tutta la gara.
5 MAKSIMOVIC
La sua partita dura un tempo, quello «utile» per affondare nel disastro della difesa del Napoli. Nemmeno con la linea a tre riesce a dare un contributo. Sul gol marca il suo uomo, ma non si accorge che attorno a sé si è aperta una voragine. Da centrale dovrebbe comandare, mentre invece fallisce.
5,5 KOULIBALY
Si vede passare gli avversari da tutte le parti e pure lui non è che possa fare i miracoli. Corre tanto, ma combina poco. In marcatura può fare poco, perché il gol arriva dall’altro versante dell’area di rigore, dove neppure le sue gambe lunghe e robuste possono riuscire ad arrivare per evitare il peggio.
5 DI LORENZO
Nell’insolito ruolo di esterno di centrocampo finisce per non fare né il terzino né l’ala. Sul gol del pareggio del Granada si perde Montoro e lascia il buco nel quale si infila troppo facilmente lo spagnolo. Quando la difesa passa a quattro arretra il suo raggio d’azione.
6 FABIAN RUIZ
Nel nulla assoluto del centrocampo del Napoli, si mette in mostra con una buona discesa. E poi? Basta. Nessun’altra iniziativa degna di questo nome. Prova ad aiutare in fase di palleggio ma i risultati sono scadenti. Suo il gol che riaccende le speranze nel secondo tempo.
4,5 BAKAYOKO
Ennesima partita giocata alla moviola. Quando prende la palla sembra che si fermi il tempo e intanto gli avversari – che giocano a velocità normale – rincorrono, recuperano e gliela soffiano. Anche in fase di contenimento non contribuisce in maniera effettiva.
4,5 ELMAS
Gattuso lo sperimenta nell’ennesima posizione: quarto di centrocampo a sinistra. L’esperimento non funziona e infatti l’assist per il pari del Granada arriva dalla sua corsia, mal presidiata. Nella ripresa fallisce un gol facile facile tirando addosso al portiere.
6 ZIELINSKI
Impiega meno di 3 minuti a illudere il Napoli e i napoletani con un tiro dal limite dell’area che si spegne alle spalle del portiere del Granada. La rondine non fa primavera e infatti resta l’unico raggio di luce all’interno di una partita sostanzialmente di grande buio.
5 POLITANO
Il ruolo della punta non gli appartiene. Non è mai nel vivo del gioco e dai suoi piedi non si accende mai la miccia del pericolo in avanti. Col passare dei minuti tempo sparisce e nel secondo tempo la sua presenza è quasi impalpabile. Nessun tiro realmente pericoloso.
5,5 INSIGNE
La voglia e l’impegno sono fuori di ogni dubbio. Ma non bastano. Così come non basta l’assist per il gol del 2-1 di Fabian Ruiz. Impegna seriamente il portiere del Granada con una punizione calciata quasi perfetta. Rui Silva e la traversa ci mettono del loro e gli negano la gioia del gol.
6,5 GHOULAM
La prima mossa di Gattuso, e probabilmente anche la più azzeccata. Perché l’algerino si mette a correre a tutta fascia provando a innescare le punte con i suoi cross sempre ben calibrati. Con un colpo di testa in mischia va a un passo dal gol del 3-1. Incide in maniera molto utile.
5 MERTENS
Non si vedeva dalla gara di andata di Coppa Italia contro l’Atalanta e infatti non ha la gamba dei tempi migliori. Pochissimi palloni giocabili sui piedi, ma anche pochi guizzi degni della sua classe. Il fatto che sia tornato a disposizione di Gattuso è forse l’unica buona notizia di una serata da dimenticare.