Alessandro Renica, ex difensore del Napoli, è intervenuto alla trasmissione “Marte Sport Live” in onda sulle frequenze di Radio Marte per parlare del momento degli azzurri, di Gattuso e della partita di questa sera:
“Granada? L’atteggiamento sarà importante ma bisogna vedere anche gli avversari. Loro sono molto abbordabili e commettono molti errori, il Napoli dovrebbe essere abituato a giocare certe partite. Se la partita verrà affrontata con l’atteggiamento giusto sarà una grande gara. Il Napoli nell’anno del COVID-19 e con tutti questi infortuni se proprio doveva scegliere di rinunciare a un obiettivo, doveva essere la Coppa Italia, assolutamente non l’Europa League. Pessimismo ingiustificato, il Napoli farà una grande partita ne sono certo. Anche perché, ripeto, la squadra è abituata a giocare certe partite. Da 33 anni a questa parte non è cambiato nulla. Quando abbiamo vinto lo Scudetto eravamo troppo venerati, quando lo abbiamo perso troppo bistrattati. A Napoli si accentua tutto un po’ di più ma quando si parla di pancia si fanno più danni.
Gattuso? Lo difenderò sempre, ottimo allenatore che non è stato supportato dalla società. Dopo Milano bisognava capire che mancava uno che la buttava dentro, così come da 4 anni diciamo che manca un terzino sinistro e non si fa niente. Sarri a Torino – a parte il campionato – ha fatto come Gattuso, ha perso tutto. Ormai il progetto sembra defunto, bisognerà rimediare. Un Renica ai tempi supplementari? Magari Koulibaly.
Juric al Napoli? Dipende sempre dal progetto della società. Al Genoa è stato mandato via dalla disperazione. Il tifoso deve capire che anche la società ha commesso tanti errori e che gli errori strutturali bisogna che li risolva la dirigenza. I dettagli fanno il risultato. Le milanesi dopo 10 anni di sonno si sono risvegliate, poi non c’è stato un ricambio generazionale adatto”.
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