L’esperto giornalista Mimmo Malfitano, è intervenuto su 1 Station Radio, ecco le sue parole: “Cosa succede a livello progettuale a Napoli? Non è una novità che il club vive una sorta di regime monarchico, non ha una struttura ben definita nei ruoli e mancano raccordi tra le parti. La stessa posizione di Giuntoli è molto incerta. De Laurentiis ha sempre operato per elevare il progetto tecnico, certo. Di sicuro ci si aspettava qualcosa in più da Sarri quando lottava per lo scudetto (con l’alibi dell’albergo di Firenze) o da Ancelotti. La progettualità non è facile, dal punto di vista degli investimenti non possono essere criticati, tuttavia questi investimenti non portano a miglioramenti. Forse manca equilibrio: nelle scelte, nei risultati, nei giudizi soprattutto. Si parte dall’esaltazione più accanita allo smarrimento totale. Un mix di situazioni che rendono difficile il progetto Napoli, a partire dalla poco chiara posizione del club. Gli allenatori stessi vanno via quasi a muso lungo dal club, Napoli è un punto d’arrivo, non di partenza. Lo stesso Gattuso, dovesse fallire qua, avrebbe una bella macchia sul curriculum. Osimhen domani a Bergamo? L’allenatore deve, soprattutto per una questione d’orgoglio e per la piazza, puntare al massimo risultato in coppa, nonostante viene detto che la competizione non è un obiettivo societario. Bisogna sfruttare tutte le forze a disposizione. Quello di domani è un appuntamento importante, se non il più importante. Poi si penserà alla Juve. Gattuso è il primo a sapere che la situazione e la sua stessa posizione è delicata. Perché tutti stanno mettendo a rischio la permanenza in azzurro e si rischia una grande rivoluzione in estate. Un pronostico per domani? Sarei contento per uno 0-1 azzurro”.