In certi momenti di difficoltà si è vista una difesa a 5
Nel finale contro il Parma, nuovo cambio in difesa, sarà riproposto in futuro?
Maksimovic, Koulibaly e Manolas in mezzo, ma anche Hysaj e Di Lorenzo esterni di una difesa che a momenti si è schierata con una linea a cinque. Non solo un modo per difendersi meglio, ma anche per tenere palla, reggere l’urto offensivo del Parma e ripartire rapidamente sulle corsie esterne dove i due terzini si potevano sovrapporre con continuità a Politano e Insigne, gli esterni d’attacco arretrati sulla linea di centrocampo. Un esperimento che ha funzionato. Perché nel momento di massimo sforzo e massima pressione da parte del Parma, la squadra di D’Aversa è andata in bambola, da una corsia esterna (quella di destra) ha subito la percussione del Napoli, e dopo 5 minuti dal cambio di modulo di Gattuso è arrivato il gol del raddoppio. Mossa vincente, quindi, con la quale ha sparigliato le carte sul tavolo riuscendo a riportare la superiorità numerica sulle corsie esterne sia in fase offensiva che in quella difensiva. Come se non bastasse, poi, i tre centrali hanno dato maggiore sicurezza al centrocampo che con Bakayoko e Demme si è sentito protetto senza andare mai in paura e riuscendo a giocare tanti buoni palloni con grande lucidità.
B. Majorano (Il Mattino)