La gara con la Fiorentina ha stabilito una gerarchia. Gattuso promette a Pirlo una gara coraggiosa
Quella con la Fiorentina doveva essere una prova generale. E lo è stato. Ospina ormai è il titolare e ha scavalcato nelle gerarchie estive il giovane Meret. La positività di Fabian toglie dagli impicci il tecnico calabrese ma tutti gli indicatori davano Demme strafavorito per una maglia da titolare. Dovendo riassumere l’arsenale che può caricare per il viaggio verso Reggio Emilia (in realtà il quartier generale sarà praticamente a Parma), Ringhio inizia a pensare che Lozano debba tornare punta centrale perché “la patria chiama”. Con lo Spezia, nella prima e ultima volta in questa stagione che ha giocato lì, non ha brillato ma neppure demeritato. D’altronde, alternative non ce ne sono. Dietro, Politano, Zielinski e Insigne. Che garantiscono: cambi di gioco, fantasia tecnica e imprevedibilità offensiva. Il Napoli non sa fare le barricate, non lo ha mai fatto quest’anno, e Gattuso promette a Pirlo una gara coraggiosa, ma non si scappa: per l’esito del match sarà più importante ciò che il Napoli saprà fare senza palla, difendendosi, di quanto farà con la palla, attaccando. P. Taormina (Il Mattino)