Su Radio 1 Station é intervenuto Giuseppe Volpecina, ex calciatore, ecco le sue parole: “Speriamo che il Napoli riesca a fare un filotto di ottime prestazioni. Anche ieri, ad esempio, qualche problema in difesa lo ha avuto. La finale di Supercoppa Italiana sarà fondamentale, sia per il trofeo che per dare un’iniezione di autostima. Dopo la grande vittoria con la Fiorentina, battere la Juve sarebbe una bella iniezione di fiducia e consapevolezza. Sarà dura perché la Juve arriva arrabbiata dopo la deludente sconfitta di ieri contro l’Inter. Settore giovanile? In passato, nella squadra dello Scudetto di Maradona, esordirono in Serie A ben 11 giocatori provenienti dal vivaio della primavera. Ieri ha esordito un ragazzo casertano, Antonio Cioffi, ed è una bella soddisfazione per tutti noi. Questo ragazzo è umile, perbene ed è molto talentuoso. Il bello per lui deve ancora venire. Ieri ha avuto una giornata che ricorderà per sempre. Esordire in Serie A è un’emozione che non si può descrivere. Adesso per lui viene il difficile: dovrà lavorare tanto perché ora tutti si aspettano molto da lui. Posso dire di averlo scoperto io, perché insieme a mio figlio Michele, fummo chiamati per guardarlo giocare in un torneo in provincia di Caserta. Dopo cinque minuti avevo già capito che avrebbe fatto strada, così chiamai Caffarelli per segnalarglielo. Dopo una settimana di prova al Napoli, è stato messo sotto contratto. Altalenanza di approccio alle partite? Non è facile approcciare sempre con la massima concentrazione e la giusta cattiveria. Questi ragazzi giocano ogni 3 giorni, non è facile trovare la giusta determinazione. In questo campionato chi avrà più continuità alla fine avrà successo. Terzini sinistri? Sinceramente Ghoulam non si capisce e non possiamo fare più affidamento su di lui. Mario Rui non è male, ma alterna buone prestazioni a svarioni clamorosi. Hysaj è la costante, nonostante tutti i suoi limiti. A sinistra si parlava di Emerson Palmieri, sarebbe un ottimo acquisto, ha un bel piede e sarebbe la ciliegina sulla torta per completare la difesa. Ma quello del terzino sinistro non è l’unico ruolo scoperto per gli azzurri. Il Napoli è una squadra all’altezza anche ora, ma se rinforzasse la rosa con un altro centrocampista centrale potrebbe fare la differenza. Demme è molto intelligente e ha un’ottima visione di gioco; Bakayoko ha grande qualità ed esperienza, ma manca ancora qualcosa per completare il reparto. In questo campionato possiamo lottare per il primo posto, ma allo stesso tempo corriamo il rischio di non arrivare tra le prime quattro, perché la classifica è corta”.