Le favole esistono: chiedere a Lozano per confermarlo!

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Le favole ci insegnano che gli anatroccoli, anche quelli brutti, diventano cigni. A Napoli lo ha fatto Hirving Lozano. Ancelotti se ne era letteralmente innamorato durante il mondiale in Russia nel 2018, un anno intero per convincere Giuntoli e De Laurentiis a compiere un investimento tanto oneroso, ma sotto la sua gestione Lozano è apparso assolutamente lontano dal tipo di giocatore che a Napoli tutti si aspettavano. Anche i primi mesi con Gattuso non sono stati idilliaci, ma Rino ha avuto la pazienza ed ha aspettato. I risultati sono gli occhi di tutti: 23 presenze in tutte le competizioni e 9 reti (7 in campionato, 1 in Europa League e 1 in coppa Italia). A furia di allenarsi, il rendimento di Lozano è cresciuto a dismisura. Ora è come se il Napoli ne fosse quasi dipendente. Il gol contro l’Empoli è stato un capolavoro di destrezza, forza e precisione. Sembra passata un’era geologica da quando Gattuso lo cacciò dall’allenamento perché lo aveva visto scocciato. Ora davvero nello stagno azzurro c’è un gran bel cigno. Tutti lo chiamano el Chucky.
Il Mattino

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