“Da nove partite il Napoli ne prende almeno una. Una tendenza che contraddice le sue ambizioni, ma anche l’equilibrio che si era dato attraverso il mercato acquistando quel toro saggio e possente di Bakayoko”. E’ questa in sintesi l’analisi del match di ieri sera tra Napoli ed Empoli che fa Antonio Corbo dalle pagine de La Repubblica. Nella gara relativa agli ottavi di Coppa Italia, si è visto un Bajrami agire in piena libertà e la squadra toscana dominare a centrocampo. Perchè. Chi concede tanto spazio? Il francese che dovrebbe limitare i danni? Continua Corbo: “Chi gliela concede? È lui quindi che segnala la prima criticità del Napoli, carente in quella zona affidata a Lobotka, presto sostituito da Gattuso. La catena di destra del Napoli è spesso la più debole. Impegna Lozano altre volte e ieri Politano in rientri affannosi, scopre Di Lorenzo troppo largo nel marcare dopo lo splendido gol all’inizio, risente di un mediano destro forse inadeguato. In quel ruolo si esprime quasi sempre poco in rapporto alle sue qualità Fabiàn Ruiz. Sono coincidenze da riesaminare in una analisi disincantata da Gattuso, che da allenatore intelligente non vorrà farne una questione personale, legato al modulo. Se il Napoli non trova il mediano complementare a Bakayoko deve porsi il dubbio del doppio mediano nel 4-2-3-1, un sistema che sembra temerario se come ieri la squadra riparte lenta. Peggio quando lo stesso mediano, che sia Fabiàn Ruiz o Lobotka, osa troppo in avanti, togliendo anche spazio a chi gioca da sottopunta, di solito Zielinski stavolta Elmas”.